Che cos’è un filtro d’aria ad alto flusso in un’auto?

Filtro alto flusso

Non la vediamo, ma ne avvertiamo le conseguenze. Oltre che essere nociva per il benessere dell’uomo, la polvere ha degli effetti negativi pure sulla salute dell’automobile, tanto che da alcuni è emerso come principale causa dell’avaria del motore. Per far fronte a disagi del genere, uno strumento all’avanguardia di recente introduzione è il cosiddetto filtro ad aria ad alto flusso.

Filtro d’aria ad alto flusso: in cosa consiste e quali benefici dà

Filtro alto flusso

Presente di base su alcune vetture, in altre, specialmente quelle di introduzione meno recente, non ne dispongono. Tuttavia, è sempre possibile acquistarlo a parte, nel mercato aftermarket. In tal caso, chiedete informazioni al rivenditore, se sapete che è una persona di cui vi potete fidare, altrimenti consultate internet. Con i motori di ricerca è, infatti, possibile ottenere pure tale genere di informazioni.

Basta inserire una semplice parola chiave (tipo il nome del prodotto) accompagnato da “recensioni” e ve ne usciranno una miriade, specialmente se l’articolo in questione sia uno dei best seller. Sebbene risparmiare sia quantomai cruciale al giorno d’oggi, prestate bene attenzione all’acquisto effettuato. Sostenere una piccola spesa in più, a fronte di una qualità superiore, è preferibile, anche perché il filtro d’aria ad alto flusso non va cambiato di frequente.

Motore auto

Il suo scopo è quello di filtrare l’aria che arriva al motore, in maniera tale da renderla il più pura possibile. Ciò si traduce in evidenti vantaggi per la vettura, quali l’incremento di potenza, coppia ed efficienza del carburante. Quella stessa aria verrà, infatti, utilizzata dalla macchina per creare la combustione. Per stabilire il momento giusto di sostituirlo, i produttori forniscono delle indicazioni differenti.

Qualcuno dà delle raccomandazioni in termini di chilometraggio (percorsi un tot di km sarà l’ora di cambiarlo), mentre certe proposte sono accompagnate da un apposito misuratore o sensore. Comunque, la tecnica ideale per stabilire se ve ne sia o meno la necessità consiste nel metterli sotto la luce: se passa, allora è ancora in buone condizioni, altrimenti è l’ora di prenderne uno nuovo.

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