La Chevrolet Corvette ZR1 della serie C6 nasce nel 2008 e fissa i nuovi riferimenti della specie. Appartiene a una famiglia di auto entrate nella leggenda, almeno negli Stati Uniti d’America. Il mito della Corvette si è rinnovato nel tempo, con un continuo aggiornamento che ne ha avvicinato il carattere a quello delle proposte del Vecchio Continente. La sesta generazione di questa iconica creatura, battezzata C6, è lontana anni luce dalla classica filosofia dei modelli a tutto motore che per anni avevano scritto l’evoluzione delle granturismo d’oltreoceano.
Lo stacco è ancora più netto nella variante ZR1 da 647 cavalli, spremuti dal possente V8 da 6.2 litri che la equipaggia. Questo motore con compressore volumetrico, visibile da un oblò in policarbonato trasparente, sviluppa una coppia massima di 819 Nm. Un dato che la dice lunga sulla sua grinta. La carrozzeria, fedele allo storico profilo con cofano lungo e coda raccolta, esibisce muscoli ben allenati, che ne anticipano l’indole.
Sembra una sportiva anabolizzata, per essere all’altezza di una meccanica tanto vigorosa. Anche il sound conferma la forza dell’unità propulsiva, concettualmente datata, ma resa attuale da una significativa iniezione di tecnologia. La costruzione della vettura segna degli ottimi risultati, grazie all’impiego di alluminio idroformato, fibra di carbonio e altri materiali leggeri ad alta resistenza. Il quadro si completa con le sospensioni a controllo magnetoreologico, simili a quelle della Ferrari 599 GTB Fiorano. Così nessuno potrà rimproverarle quel deficit evolutivo imputato ad altre creature americane.
Quanti pensano che la cartina di tornasole per giudicare una supercar siano le prestazioni avranno di che giovarsi coi numeri da purosangue messi sul tavolo: oltre 330 km/h di velocità di punta e accelerazione da 0 a 100 km/h in 3,4 secondi. Se questo non dovesse bastare a convincere gli scettici, il tempo del Nurburgring sarebbe pronto a dissolvere ogni dubbio: per coprire il vecchio tracciato da 21 km la ZR1 ha impiegato 7’26″4, con vento contrario sul rettilineo principale.
L’impianto frenante della Brembo, dotato di dischi carboceramici da 394 mm all’avantreno e 380 al retrotreno (con pinze monoblocco rispettivamente a 6 e 4 pompanti), ha un grande mordente, per contrastare senza esitazioni l’energia dinamica di questa spaventosa Corvette stradale, il cui peso in ordine di marcia è di 1528 chilogrammi. Solo il prezzo non è da paura, almeno per gli standard della categoria: 138 mila euro all’esordio, nel 2008.