Citroen ha effettuato un richiamo che coinvolge ben 600.000 veicoli, tra cui i modelli C3 e DS 3, che interessa gli airbag frontali, sia per il lato guida che passeggero, installati sui modelli menzionati. Il richiamo interessa ben 20 paesi, tra cui l’Italia, che riguarda i difetti degli airbag prodotti da Takata sui modelli Citroen e DS prodotti tra il 2009 e 2019, non più in vendita. Il numero totale di veicoli richiamati è di ben 605.882 unità, di cui 497.171 unità di Citroen C3 e 108.601 unità di DS 3, distribuite tra l’Europa meridionale, il Medio Oriente e il Nord Africa.
Citroen chiede di sospendere immediatamente la guida dei modelli C3 e DS 3
Il costruttore ha inviato una lettera ai proprietari di questi modelli chiedendo di “sospendere immediatamente la guida del veicolo”, a causa di problemi legati agli airbag. La lettera contiene un messaggio piuttosto allarmante, in quanto viene specificato che le sostanze chimiche contenute negli airbag, prodotti da Takata, potrebbero subire un deterioramento nel tempo. Il conducente e il passeggero anteriore sarebbero quindi esposti al rischio di un’eventuale rottura del dispositivo che “in caso di incidente potrebbe rompersi con una forza eccessiva tale da causare lesioni gravi o morte”.
La Citroen C3, prodotta tra il 9 aprile 2009 e il 20 febbraio 2017, e la DS 3, prodotta tra il 26 giugno 2009 e il 30 maggio 2019, sono molto diffuse e dato l’ingente numero di richiami la riparazione potrebbe richiedere un’attesa molto lunga, mettendo anche in difficoltà i proprietari che non potranno utilizzare la propria auto per diverso tempo. L’azienda chiede ai clienti di seguire la producera online per richiedere un codice che servirà per la prenotazione dell’assistenza, che sarà ovviamente gratuita.
Per chi non avesse ancora ricevuto la lettera dalla casa automobilistica, è possibile verificare se il proprio veicolo è al centro di questo richiamo inserendo il numero di telaio del veicolo sul sito web del costruttore.