L’elettrico si fa più allettante grazie all’arrivo del nuovo Ecobonus 2024. La Citroen e-C3, che si sta facendo conoscere nel mercato europeo come un’auto elettrica interessante e dal design moderno, potrebbe diventare un vero affare. La tecnologia innovativa e l’autonomia di ben 320 km, può essere alla portata di tutti grazie agli incentivi statali.
Con l’Ecobonus 2024, il prezzo della Citroen e-C3 può scendere e di molto. Ad esempio, la versione You, che ha un prezzo di partenza di 23.900 euro, può arrivare a costare solamente 10.150 euro se si rottama un’auto Euro 2 o inferiore e si ha un ISEE inferiore a 30mila euro. Stiamo parlando di un notevole risparmio di ben 13.750 euro. La versione Max, con un prezzo di partenza di 28.400 euro, può scendere a 14.650 euro con le stesse condizioni.
Con questa occasione sembra che l’accessibilità sia proprio per tutti. L’Ecobonus 2024, d’altronde, è stato pensato per rendere l’elettrico accessibile a tutti. Sorgono dubbi dal medio al lungo periodo sulla “dipendenza” del settore proprio da questi incentivi, ma nel frattempo meglio approfittarne.
Sono previsti incentivi anche per chi non ha un’auto da rottamare, ma con importo inferiore. Ad esempio, la e-C3 You può essere acquistata a 16.400 euro (ISEE inferiore a 30mila euro) senza rottamazione, mentre la Max a 20.900 euro.
La compatta francese è un’auto per ogni esigenza ed è disponibile nei due allestimenti prima citati, You e Max, per soddisfare le diverse esigenze. La You è la versione più essenziale, ma offre tutto il necessario per una guida confortevole e sicura. La Max è più ricca di accessori e offre maggiore comfort.
Puntare sulla Citroen e-C3 significa sicuramente risparmiare denaro, ma anche fare un gesto concreto per l’ambiente. Le auto elettriche non producono emissioni inquinanti, lo sappiamo, e contribuiscono a migliorare la qualità dell’aria nelle nostre città.
L’Ecobonus 2024 resta dunque un’occasione da non perdere per acquistare una Citroen e-C3 a un prezzo molto vantaggioso, se confrontato al listino proposto per la city car. A rifletterci bene, quelli garantiti dai bonus, sono comunque prezzi superiori alle versioni a combustione interna di pochi anni fa. Si paga (di più) senza dubbio la produzione rinnovata, il lavoro evoluto degli stabilimenti, le nuove tecnologie, talvolta importate dall’Oriente e, ovviamente, l’inflazione regionale.
Ciò che si ha di diritto sono anche altri benefici: l’esenzione dal bollo auto per i primi 5 anni, l’accesso gratuito alle zone ZTL e la possibilità di usufruire di tariffe agevolate per la ricarica.