Ogni grande marchio automobilistico ha deciso di scommettere su un segmento o di creare l’icona di quella categoria. Mercedes-Benz, ad esempio, ha deciso di creare l’ideale platonico delle berline di lusso. Dopo l’arrivo della Serie 7 E32 dotata di un poderoso V12 BMW, alla Mercedes non è rimasta altra scelta se non quella di progettare un’ammiraglia imponente e potente. Ecco com’è arrivata all’inizio degli anni Novanta la Classe S della Serie 140.
Successiva alla stoica serie 126 Classe S, Mercedes ha investito un miliardo di dollari nello sviluppo della nuovissima 140. Prodotta tra il 1991 e il 1998, il modello è diventato molto più di una replica o una risposta alla BMW. L’ammiraglia di grandi dimensioni ha introdotto una serie di novità tra cui vetri a doppio pannello e porte autosigillanti. E ancora, uno specchietto retrovisore elettrico e montanti metallici retrattili per facilitare l’utilizzo della Classe S nei parcheggi.
Nei primi anni Novanta, auto come la W140 erano più che semplici veicoli: erano proclami esagerati in grande stile. Non a caso, vi si riferiva la clientela più sfacciata e “aristocratica”. A trent’anni circa dall’esordio di quella Classe S il suo prestigio risulta intaccato dall’inevitabilità del deprezzamento. Con il calo dei valori nel corso degli anni, i successivi proprietari dell’esemplare di cui andremo a parlare hanno risparmiato sulla manutenzione. Acquistare una Classe S di questo tipo significa, quindi, prendersi cura di una crociera quasi in stato di abbandono e arenata da tempo.
Eccola, in questo allestimento, la Mercedes-Benz 400 SEL del 1993 in argento brillante. Chi l’ha venduta è passato semplicemente a una nuova Classe S con motore V12. Questo esemplare di 90.000 miglia stava perennemente parcheggiato in garage e sembrava aver vissuto una vita invidiabile. C’erano alcuni graffi qua e là ma il lavaggio a mano a consentito che non si formassero aloni di nessun tipo negli anni.
Una Mercedes del genere, una incrollabile sicurezza in perfetto stile “nave da crociera” è passata in mani volenterose di impegno e manutenzione per soli 5mila dollari. Primo acquisto per la Classe S da “riassestare”, un set di cerchi AMG da 18” autentici abbracciati da un set di Continental Extreme Contact DWS06.
Questa Mercedes risulta essere anche un santuario di soddisfazione tattile: la sensazione liscia e fresca del metallo cromato all’interno della maniglia della portiera, la lucentezza dei montanti centrali, lo strato flessibile delle pelli dei sedili. Tutti dettagli che indicano cura e rispetto per un’auto magnifica. Anche le prese d’aria dell’aria condizionata sono in vero metallo. Sono sempre tanti i ritocchi e i lavori di manutenzione profonda da fare, questo era nel conto, ma questi soggiorni su quattro ruote degli anni Novanta hanno ancora una raffinatezza davvero affascinante.