Quando all’ordine del giorno vi è la pulizia della propria auto, spesso la manutenzione del “cuore pulsante” viene messa in secondo piano, se non in terzo. Il propulsore è il pilastro del mezzo, ma in tanti vi provano disinteresse. Non vedendo l’accumulo di sporco, come, ad esempio, avviene con i finestrini o il parabrezza, lo reputano una questione marginale. A onor del vero, i danni provocabili sono rilevanti. A tal proposito, il motore turbo rappresenta uno dei sistemi più fragili, da monitorare in maniera costante. Qualora così non fosse, il conto verrebbe presentato in tempi record.
Oltre a peggiorare le performance complessive, arrivano dei veri malfunzionamenti. Lasciamo a voi immaginare quanto sia deleterio, anche dal punto di vista economico. Un intervento in officina comporterà, infatti, una spesa non indifferente. Ed è un peccato, poiché basterebbe un pizzico di attenzione in più per evitare i disagi. Ciò di cui andremo a trattare consiste in un trucchetto semplice, ma efficace per conservare il motore turbo in buone condizioni e allungarne, pertanto, la longevità complessiva.
Come scongiurare guasti al motore turbo
Date le peculiarità del meccanismo, vi raccomandiamo una partenza lenta. Dal momento in cui lo mettete in funzione, tenetelo al minimo per circa un minuto. Durante tale intervallo inizierà a carburare. In seconda istanza, cominciate a guidare la vettura con uno stile dolce, privo di scossoni e di tentennamenti.
L’aumentare dei giri deve avvenire con gradualità, finché non viene raggiunta la temperatura di servizio dell’olio. A occhio e croce serve un quarto d’ora circa dall’avviamento. Lo sottolineiamo: è indicativo, una media e nulla più. Adesso sì che viene il bello, con il motore turbo libero di “ruggire” al meglio delle sue capacità. A quel punto avrai l’opportunità di tirarne fuori il carattere, senza avere paura di cattive sorprese. Il trucchetto per un funzionamento ottimale è da ricercarsi in una semplice parola: pazienza!