Continental, duro colpo per i dipendenti: licenziamenti per oltre 7mila lavoratori

stabilimento continental

Il piano industriale di riduzione dei costi annunciato lo scorso novembre da Continental è stato avviato ieri. Non senza tremende conseguenze per molti lavoratori. L’obiettivo del piano aziendale previsto è quello di affrontare le sfide finanziarie che l’azienda si è posta. Uno dei principali produttori di pneumatici al mondo prevede, quindi, di ridurre di 7.150 unità i posti di lavoro.

sede continental

Il piano Continental prevede quindi di eliminare il 3% del totale della sua forza lavoro. È una scelta importante e non priva di malumori. In dettaglio, saranno colpiti 5.400 ruoli nell’amministrazione e 1.750 nella ricerca e sviluppo.

La scelta di Continental mira a raggiungere un risparmio di 400 milioni di euro nell’anno, entro il 2025. L’azienda ha assicurato ai dipendenti la ricerca di soluzioni individuali per chiunque sia coinvolto. Intanto, i dettagli di queste soluzioni drastiche devono ancora essere definiti. Per mitigare l’impatto, i licenziamenti saranno graduati, arrivando a estendersi anche fino al 2025.

sede continental

L’obiettivo principale di questo piano è la “razionalizzazione e semplificazione” delle attività industriali di Continental. Per riorganizzare la struttura interna, Phillip von Hirschheydt, responsabile per l’area automobili nel consiglio di amministrazione, ha dichiarato: “In questo modo rafforzeremo la collaborazione, sfrutteremo le sinergie, accorceremo i tempi di sviluppo e quindi miglioreremo la nostra competitività a lungo termine”. Tale argomento appare come una strategia per giustificare una politica sociale che prevede significative riduzioni di personale.

Va ricordato che già la scorsa estate, Continental aveva chiuso una fabbrica in Germania, a Gifhorn. All’epoca aveva già citato l’aumento dei costi di produzione e la diminuzione della domanda come ragioni della importante decisione.

Anche la concorrente francese Michelin sta affrontando difficoltà, annunciando un calo del 1,3% nei risultati del 2023 rispetto al 2022. Infatti, anche questa grande azienda ha preso la decisione di terminare le sue attività in Germania entro il 2025. Questa crisi riflette la sfida del settore nell’adottare con successo la mobilità elettrica. È questa una delle principali sfide per mantenere la redditività aziendale, in vista di mezzi ben diversi dai più leggeri a combustione.

NotizieAuto.it fa parte del nuovo servizio Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellinaClicca Qui!