In un’industria automobilistica in cui tutte le Case automobilistiche stanno rapidamente abbracciando il mondo elettrico, Dacia sta scegliendo una strada diversa. Con il recente lancio della nuova Dacia Duster, l’azienda non mostra affatto fretta di trasformarla in un veicolo completamente elettrico (BEV). Denis Le Vot, a capo dell’azienda di Mioveni, ha preferito evitare di fissare scadenze precise, sostenendo che le decisioni al riguardo sono ancora lontane, considerando che il SUV appena presentato sarà sul mercato per i prossimi otto anni. Secondo Le Vot, c’è la possibilità che rimanga prevalentemente a combustione interna fino al 2032.
Dacia Duster: full electric solo nel 2032?
Sebbene il marchio capogruppo Renault stia accelerando sull’elettrificazione del suo portfolio prodotti, Dacia e gli altri veicoli internazionali, come già affermato da Luca de Meo, non hanno intenzione di correre troppo in avanti rispetto alle proprie capacità. Attualmente, le BEV rimangono una nicchia in molte parti del mondo, soprattutto a causa dei costi di produzione elevati. Per Dacia, rimanere fedele alla propria formula di basso costo è un principio irrinunciabile, quindi l’azienda procederà con cautela. Si posiziona in modo diverso, come un’alternativa nell’industria automobilistica.
Di conseguenza, i motori a combustione interna rimangono il fulcro della produzione Dacia. Non c’è alcuna corsa affrettata verso una transizione completa all’elettrico; anzi, Le Vot suggerisce che potrebbe essere esattamente il contrario. Secondo il dirigente, la coerenza è fondamentale, ma al contempo è fuori discussione restare immobili. L’azienda adotterà step graduale, iniziando con l’adozione diffusa del GPL, che garantisce una riduzione del 10% delle emissioni di anidride carbonica. Successivamente, si sposterà verso le full hybrid. Alla fine, passerà inevitabilmente alle full electric, in linea con i modelli e le richieste della clientela, sia attuale che potenziale.
L’intenzione è di attuare una politica bi-energy, offrendo contemporaneamente veicoli BEV e veicoli a combustione interna. Anche dopo il 2035, i veicoli a combustione interna avranno vita al di fuori dell’Europa, in paesi come la Turchia, il Marocco, nonché in Nord Africa, India e America Latina.