Dacia: “Stop a nuove auto elettriche fino a quando i prezzi non saranno accessibili”

Dacia ha fatto sapere che non intende lanciare sul mercato nuovi modelli elettrici fino a quando i prezzi non saranno accessibili a tutti.
Dacia Spring

Il mercato dei veicoli elettrici non ha ancora raggiunto il suo pieno potenziale, specialmente in Italia, a causa di una combinazione di prezzi elevati e di una tecnologia ancora in una fase “iniziale”. Dacia, tuttavia, sembra avere trovato la formula perfetta per stimolare questo settore, come dimostrato dalla presentazione della sua nuova Spring.

Tradizionalmente, il settore delle auto elettriche ha attratto un pubblico di appassionati benestanti, pronti a investire in berline e SUV di lusso. Tuttavia, l’introduzione delle Tesla Model 3 e Model Y ha iniziato a cambiare la situazione, nonostante persista una carenza di veicoli elettrici compatti e accessibili che possano seriamente competere con le alternative a benzina più economiche. La strategia di Dacia punta a trasformare il mercato offrendo veicoli elettrici con un eccellente rapporto qualità-prezzo, seguendo lo stesso approccio adottato con successo per i modelli Sandero, Duster e Jogger nel segmento dei veicoli a combustione.

Dacia, le nuove auto elettriche del brand arriveranno quando i prezzi saranno accessibili a tutti

Dacia

Patrice Lévy-Bencheton, VP Dacia Product Performance, in un’intervista rilasciata ad AutoWeek, ha sottolineato l’impegno di Renault verso l’elettrificazione e ha delineato il ruolo di Dacia nell’introdurre la tecnologia elettrica quando questa sarà accessibile a tutti, evitando di stravolgere i propri listini. Nonostante la necessità di più tempo affinché il piano di Dacia possa concretizzarsi appieno, la presentazione della nuova Renault 5 a Ginevra apre prospettive interessanti. Dacia potrebbe adottare il powertrain della Renault 5 per modelli come Sandero, Jogger e Duster, mantenendo i prezzi contenuti.

La tendenza attuale verso batterie sempre più grandi e pesanti, con pacchi batteria da 100 kWh che implicano costi significativi, non si allinea alla filosofia di Dacia. La Spring, per esempio, è equipaggiata con una batteria più piccola, di peso inferiore ai 190 kg, che offre un’autonomia di 220 km, soddisfacente per la maggior parte degli utenti considerando che la percorrenza media giornaliera si attesta sui 37 km. Questo approccio si adatta bene alle city car, mentre per i veicoli del Segmento B le esigenze potrebbero variare, spingendo Dacia a valutare attentamente la dimensione delle batterie per le proprie utilitarie, in funzione delle necessità dei consumatori.

Dacia punta anche a contenere i costi evitando tecnologie considerate superflue. Ad esempio, il modello Duster Essential dispone di un sistema multimediale che sfrutta lo smartphone per offrire navigazione e radio, evitando di inseguire le ultime novità tecnologiche per concentrarsi sull’essenziale. Questa strategia mira a soddisfare le esigenze pratiche dei clienti, offrendo allo stesso tempo veicoli accessibili e funzionali. Dunque non arriveranno nuovi modelli elettrici del brand fino a quando i prezzi non saranno accessibili per la maggior parte dei consumatori.

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