Ferrari 312 PB: un esemplare venduto a 12 milioni di euro

Ferrari 312 PB
Foto RM Sotheby’s

La Ferrari 312 PB del 1972 offerta all’asta da RM Sotheby’s a Villa Erba è passata di mano per la stratosferica cifra di 12.042.500 euro, segnando così il valore nettamente più alto fra i lotti messi in vendita a Cernobbio, sul Lago di Como. Il prezzo di aggiudicazione si è posto a metà strada fra il minimo e il massimo delle stime. Vuol dire che gli esperti avevano fatto un ottimo lavoro previsionale.

A passare di mano è stata la vettura con telaio numero 0886. Nel suo palmares sportivo si annoverano i successi alla 1.000 chilometri di Buenos Aires e alla 1.000 chilometri del Nürburgring del 1972, ma anche il secondo posto alla 12 Ore di Sebring e il terzo posto alla 1.000 chilometri di Monza dello stesso anno.

Questo esemplare concorse alla schiacciante affermazione nel campionato mondiale marche della casa di Maranello, nella stessa stagione agonistica. Si tratta di uno dei modelli più originali della specie oggi esistenti: conserva il motore e il cambio con numeri corrispondenti di fabbrica.

La Ferrari 312 PB fu un’autentica dominatrice nel motorsport. Con la forza delle sue performance fece svanire presto i sogni di gloria degli avversari, costretti ad arrendersi alla sua supremazia. La spinta faceva capo a un motore V12 da 3 litri di cilindrata, con angolo di 180 gradi fra le bancate. Incredibile la potenza massima di questo cuore aspirato, che erogava 450 cavalli a ben 11.200 giri al minuto. Nessun dubbio sul fatto che la carica energetica fosse al vertice.

Anche le dinamiche erano al top, grazie anche al baricentro basso. Il telaio faceva al meglio la sua parte, garantendo un’elevata robustezza torsionale e flessionale. L’azione frenante era affidata a quattro dischi autoventilanti. Sublime il sound, che condiva al meglio l’esperienza sensoriale, regalando al pubblico note da antologia, che si sono fissate per sempre nell’apparato emotivo di chi le ha ascoltate. Fra i punti di forza della Ferrari 312 PB, anche la solida affidabilità. Nel 1972, questa “rossa” conquistò tutte le dodici gare alle quali prese parte. Dieci di queste erano valide per il Mondiale. Chapeau!

Foto | RM Sotheby’s

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