Fra 10 giorni, a Maranello, sarà svelata la monoposto Ferrari chiamata a difendere i colori del “cavallino rampante” nel Campionato del Mondo di F1 2023. In attesa di scoprirne le forme, il nome e qualche dettaglio, possiamo deliziare l’udito con alcune note del suo motore V6 turbo e ibrido da 1,6 litri di cilindrata. Ieri, infatti, nel reparto Montaggio Veicolo, il cuore del nuovo bolide da Gran Premio ha fatto sentire per la prima volta la sua voce.
In questa prima accensione, la power unit non è stata sollecitata, quindi ci si è mantenuti su regimi di rotazione prossimi al minimo. Lo scopo dei tecnici era infatti quello di verificare che tutto fosse a posto. Ad assistere a questo “vagito” c’erano il Vice Presidente Piero Ferrari, il CEO Benedetto Vigna e il Team Principal Frédéric Vasseur, insieme a diversi altri membri della squadra.
Per chi non lo sapesse, la prima messa in moto di una monoposto si chiama, in gergo, “fire-up“. Da un certo punto di vista è un momento solenne e di grande importanza anche sul piano emotivo, perché segna il primo matrimonio fisico tra motore e telaio, dopo che gli stessi sono cresciuti in modo autonomo nei rispettivi reparti.
Gli uomini del “cavallino rampante” hanno voluto condividere su YouTube le prime alchimie musicali del V6 ibrido destinato ad animare le danze della Ferrari F1 di quest’anno. Sono solo pochi secondi destinati all’ascolto, ma per gli appassionati hanno un alto contenuto adrenalinico. La speranza è che nel 2023 la monoposto della scuderia emiliana faccia meglio della progenitrice, che ha deluso in parte le aspettative. Il vernissage è previsto per le 11.25 di martedì 14 febbraio, nella giornata di San Valentino. Forse una prova di amore.
L’evento di presentazione di questa vettura – numero di progetto 675 – sarà trasmesso in diretta sui canali Youtube e Tik Tok di Ferrari e Facebook di Scuderia Ferrari. Sarà la sessantanovesima monoposto di F1 del marchio e prenderà il posto della F1-75, la cui sigla evidenziava il 75° anniversario della fondazione della casa di Maranello, avvenuta nel 1947.
Nel corso della sua avventura nel Circus, la scuderia emiliana si è imposta per 16 volte nel campionato costruttori di Formula 1 (1961, 1964, 1975, 1976, 1977, 1979, 1982, 1983, 1999, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2007, 2008) e 15 volte nel campionato piloti (1952, 1953, 1956, 1958, 1961, 1964, 1975, 1977, 1979, 2000, 2001, 2002, 2003, 2004, 2007). L’anno scorso, il team delle “rosse” ha chiuso al secondo posto in entrambe la classifiche.
Nel 2023 si spera di fare meglio. Una sola opzione è possibile: il trionfo iridato. Giungerà? Difficile dirlo, ma perseguire questo obiettivo è doveroso, anche perché la sete di gloria si sta facendo pesante. In attesa di scoprire come si comporterà in pista la nuova Ferrari di F1, ascoltiamo i toni più bassi del suo motore. Più avanti sarà il turno degli acuti. Musica maestro!
