Non esiste auto dell’era moderna in grado di scatenare emozioni e passioni come la Ferrari F40. Impossibile resistere al suo fascino magnetico. Questa è una sportiva unica in termini di coinvolgimento. Mat Watson, di carwow, è volato in America per provare un esemplare della specie.
Anche per lui è la vettura da sogno definitiva, che occupa il posto apicale nella lista dei suoi desideri a quattro ruote. In un recente video pubblicato su YouTube, ha voluto dare una risposta empirica alla domanda: “Sarà all’altezza del suo status leggendario?”.
L’analisi inizia dall’aspetto, che è quanto di più seducente si possa desiderare, anche se la versione USA è sporcata da alcuni inserti di sicurezza che rendono meno plastico il suo irraggiungibile design. Il frontale e la vista di 3/4 anteriore sono da antologia: nessuna vettura può competere con lei in queste prospettive d’osservazione.
Anche il profilo laterale e la parte posteriore sono al top. La coerenza dialettica è così forte da non lasciare spazio a debolezze o incoerenze, da qualsiasi angolo visuale. Sulla Ferrari F40 ogni aspetto del look è al top. Quando fece il suo debutto in società quest’automobile sembrava giunta da un altro pianeta. Ancora oggi è così. I suoi tratti rendono insignificanti le forme di quasi tutte le altre vetture, che sembrano banali ammassi di lamiera al suo cospetto.
Gli interni sono quanto più di minimale si possa avere su un mezzo a quattro ruote. Qui tutto è focalizzato sulla guida, ma il fascino è sublime, nella semplicità espressiva della trama, grazie anche al particolare sviluppo dei volumi e ai materiali che sanciscono la composizione.
La magia della Ferrari F40 esplode con le scariche di adrenalina regalate dal suo motore V8 biturbo da 2.9 litri, in grado di sviluppare una potenza massima di 478 cavalli. Oggi questa cifra non impressiona, ma provate a salire a bordo della regina delle “rosse” per capire che effetto fa con la ricetta della casa di Maranello. Ai suoi tempi nessuna vettura era in grado di contrastarle il passo. Pure oggi il suo quadro prestazionale lascia a bocca aperta, per il modo con cui si libera la sua energia.
La coerenza del pacchetto, anche in termini di assetto e bilanciamento dei carichi, completa l’opera nel segno dell’equilibrio. Si vede che il regista è stato un solo individuo: l’ingegnere Nicola Materazzi, che ha dato una perfetta armonia alle variabili. I 324 km/h di punta velocistica e i 21 secondi richiesti per coprire i 1000 metri con partenza da fermo raccontano solo una piccola parte della storia. Giunti a questo punto, forse vi starete chiedendo se Mat di carwow ha trovato conferma tangibile alle aspettative riposte sulla Ferrari F40. La risposta non poteva che essere affermativa. A voi il video, Buona visione!
