Un video mostra alcuni esemplari di Ferrari SF90 XX Stradale e Spider in azione sulle strade di Maranello, all’uscita dalla fabbrica più amata al mondo. Uno di questi, in versione scoperta, si concede alla vista senza pesanti camuffamenti. È il primo avvistamento del genere fatto con la nuova belva del “cavallino rampante“. Ad immortalare la scena ci ha pensato il “solito” Varryx, per poi condividere il frutto delle riprese nel suo canale YouTube.
I fotogrammi consentono di ammirare, insieme all’ultima “rossa”, tante altre auto storiche e moderne della casa emiliana, come Daytona SP3, 812 Competizione, Roma Spider, 296 GTB e GTS, F8 Tributo, prototipi delle eredi della 812 Superfast e della Ferrari LaFerrari, Dino 206 GT, 750 Monza e compagnia bella.
In questo post ci concentriamo sulla Ferrari SF90 XX Spider, perché è la prima volta che si mostra in strada senza veli. Questa vettura prenderà forma in soli 599 esemplari. Rappresenta il perfetto connubbio tra i programmi Serie Speciali ed XX e regala la possibilità di vivere il mix a cielo aperto. Insieme alla sorella chiusa, rappresenta l’interpretazione più innovativa ed estrema del concetto di “versione speciale”, cioè di quelle “rosse” che esasperano lo stile e le performance di alcuni modelli di gamma.
La Ferrari SF90 XX Spider è più bella esteticamente dell’omologa coupé. Il vantaggio emerge soprattutto nella parte sopra il cofano motore, qui più raffinata. Gli uomini del centro stile della casa di Maranello hanno sfruttato le modifiche al posteriore per realizzare un’architettura inconfondibile, in cui il concetto di flying buttress si armonizza con il tema a freccia dell’anteriore, protendendo in avanti il corpo vettura.
Notevole e molto gradevole l’effetto larghezza comunicato dall’auto nello specchio di coda. Il V8 ibrido di questa vettura eroga una potenza massima di 1030 cavalli (30 in più rispetto alla SF90 Stradale). La riprogettazione del sound ne esalta l’anima racing, elevandola alla sua massima espressione, anche sul piano sonoro. Di riferimento il quadro prestazionale, ben illustrato dallo scatto da 0 a 100 km/h in 2.3 secondi.