Ferrari Testarossa, l’ultimo cavallino a motore piatto

Ferrari Testarossa

Ci sono modelli che passano alla storia per il loro disegno, per le prestazioni e per il motore. La Ferrari Testarossa appartiene a tutte e tre le categorie e segnò la storia del marchio a cavallo fra gli anni ’80 e gli anni ‘90

La Ferrari Testarossa è senza dubbio uno dei modelli più iconici del Cavallino Rampante, una delle Ferrari prodotte in maggior numero ma al tempo stesso è anche una delle più ricercate dai collezionisti. Dal 1984, anno della sua presentazione al 1996, anno in cui fu sostituita dalla Ferrari 550 Maranello, ne vennero prodotte circa 10’000 unità.

La Ferrari Testarossa subì nel corso degli anni diversi aggiornamenti per restare al passo con i tempi, l’ultimo modello, la F512 M aveva delle prestazioni di tutto rispetto con una velocità massima di 315 Km/h. Curiosità, in questa versione l’ABS divenne di serie, in precedenza era venduto come optional a oltre 10 milioni di lire.

Ferrari Testarossa

Ferrari Testarossa e il suo motore storico

Questa Ferrari ha qualcosa che la rende unica, è il suo motore. E quindi? Direte voi, Il motore Ferrari è unico a prescindere. Non vi posso dare certamente torto ma quello della Testarossa aveva una particolarità che ha fatto la storia dell’automobilismo. Il motore che la equipaggiava era un 12 cilindri piatto, ovvero con le due bancate contrapposte, una V aperta. 

Ferrari Testarossa

Questo motore vide la luce del sole agli inizi degli anni ’70 con il suo primo utilizzo sulle monoposto di Formula 1. Sempre sviluppato, questo motore permise a Ferrari di conquistare ben 4 titoli mondiali nell’arco di 5 anni. Approdò nelle “auto di serie” nel 1973 sulla 365 GT4 BB che aveva una potenza di 380 cavalli, nel corso degli anni con vari ritrovati tecnologici e strutturali la potenza fu ridimensionata prima a 360 cv sulla 512 BB e poi a 340 nella 512 BB a iniezione. Con la Testarossa la potenza del motore tornò ai primi livelli con ben 390 cv di potenza. Nelle ultime versioni prodotte la 512 TR e la 512 M il motore ebbe rispettivamente 428 e 440 cv.  La Ferrari 550 Maranello, successiva alla Testarossa, pur avendo sempre un motore 12 cilindri aveva un angolo di 65° fra le due bancate.

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