Fiat 600: un’auto di Giacosa che da quasi 70 anni suscita simpatia

Non è propriamente bella ed è meno armonica della 500, ma la Fiat 600 piaceva e continua a piacere.
Fiat 600
Foto Fiat

La Fiat 600 è un’auto che intreccia la sua storia con quella dell’Italia, almeno negli anni dal 1955 al 1969, in cui venne prodotta. Da alcuni viene vista come una sorta di icona del boom economico. Sicuramente ha dato una bella spinta alla mobilità del Belpaese, grazie alla sua natura di auto popolare. Il successo di mercato fu strepitoso.

Al debutto godeva della spinta di un motore a 4 cilindri in linea, da 633 centimetri cubi di cilindrata, in grado di erogare una potenza massima di 21,5 cavalli. Con l’evoluzione del modello, questa riserva energetica crebbe, fino ai 22 cavalli della seconda serie e ai 24.5 cavalli della terza serie. Con la 600D, la cilindrata passò a 767 centimetri cubi, spingendo la potenza a quota 29 cavalli, per una punta velocistica nell’ordine dei 110 km/h.

Fiat 600
Foto Fiat

Dicevamo che la Fiat 600 diede vita alla motorizzazione di massa in Italia. Ancora oggi mantiene intatto quell’alone magico fissato da Felice Casorati nel suo famoso manifesto pubblicitario con una Torino notturna e surreale. Il modello nacque in un contesto dove tutti volevano una rinascita, difficile ma possibile. Questa vettura, dalle dimensioni ridotte, era un’emblema di quello spirito.

La sua progettazione fu curata da un progettista geniale, che non ha certo bisogno di presentazioni: Dante Giacosa. Nacque come utilitaria a quattro posti, con motore posteriore, leggera e robusta allo stesso tempo. Vantava un prezzo accessibile anche per gli operai che la producevano.

Tecnicamente semplice, la Fiat 600 aveva dalla sua l’economia di esercizio. Non era solo un’auto relativamente facile da comprare, ma era anche leggera da mantenere. Questo, per la gente comune, faceva una bella differenza. Il suo look era molto caratteristico. Piaceva alla gente. Ancora oggi ha la sua forza di richiamo. Certo, non è una Miss da concorso di bellezza, ma ha il suo perché.

Contenuti gli ingombri, con una lunghezza di 3215 millimetri, una larghezza di 1380 millimetri e un’altezza di 1405 millimetri. Il passo è di 2000 millimetri. La Fiat 600 pesa 560 chilogrammi a vuoto. Il bagagliaio offre 70 dm³ di capienza nella parte anteriore e 130 dm³ di capienza in quella postertiore. Il serbatoio da 27 litri garantiva una discreta automonia per i suoi tempi.

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