Il 2024 si prospetta come l’anno più nefasto per la produzione di utilitarie. Con il Global Safety Regulation, regolamento introdotto dall’Unione Europea nel 2019, a partire dallo scorso 6 luglio 2022 i nuovi veicoli sono stati obbligati a montare un certo numero di dispositivi mirati a migliorare la sicurezza. La seconda fase è prevista per il 7 luglio 2024, quando i costruttori dovranno rivedere le caratteristiche delle vetture lanciate prima del 6 luglio 2022.
Utilitarie, il declino è imminente? Tanti modelli di piccole dimensioni sono usciti o usciranno nei prossimi mesi, tra cui Volkswagen, Renault e Suzuki
I numerosi costi associati all’adeguamento normativo hanno già avuto effetti sulla produzione di ciò che un tempo veniva definito come le utilitarie. Molti attori del settore hanno annunciato il ritiro dal mercato di alcune delle loro proposte storiche, lasciando un vuoto significativo negli affezionati della lunga data. Sebbene i rappresentanti ufficiali abbiano evitato di spiegarne le motivazioni, sembra intuitivo che questo sia, almeno in parte, conseguenza delle nuove norme sovranazionali. Le spese significative richieste non sembrano supportate da un effettivo ritorno economico. I margini di profitto delle mini city car sono già piuttosto bassi, quindi proseguire sulla stessa strada potrebbe perdere di senso, da lì l’imminente svolta.
Tra le vetture che salutano, Volkswagen ha messo fine alla produzione della up! e della e-up!. Era evidente l’impatto degli anni di onorato servizio. Sebbene avesse potuto aspettare l’arrivo delle nuove piccole elettriche verso metà decennio, sembra che questa strategia non sia risultata conveniente. Le prospettive di guadagno previste dagli analisti potrebbero non essere state abbastanza allettanti per giustificare la decisione. Infatti, il marchio di Thomas Schafer sta affrontando una grave crisi e il CEO ha dato disposizioni ai suoi collaboratori di ridurre le spese di 10 miliardi di euro entro il 2026.
Sembrano essere giunti al termine anche i giorni di due modelli Renault, la Zoe e la Twingo, e di tre Suzuki, Jimny, Ignis e Swift Sport.