Il team Heritage di Stellantis celebra i 30 anni della mitica Fiat Punto, con un video che ne omaggia l’intera parentesi produttiva. Questa vettura ha dominato il segmento B per 25 anni. Prese forma in tre serie, in oltre nove milioni di esemplari. La prima generazione, quella del trentessimo compleanno, fu svelata nel 1993, quando iniziò la sua commercializzazione.
Nel tumultuoso mondo delle quattro ruote, in cui l’effimero è sovrano e il vento dell’innovazione soffia incessantemente, la Fiat Punto si staglia come un’icona immortale, un monolito di stile e passione. Questa utilitaria di rara bellezza ha catturato il cuore degli italiani e…non solo.
Nata da un’estro creativo senza pari, la Fiat Punto divenne un fulgido esempio di equilibrio compositivo. Il merito dell’importante risultato va ascritto a Giorgetto Giugiaro, apprezzato maestro dello stile italiano. I suoi lineamenti scultorei si svelarono al mondo con una grazia irresistibile al Salone di Francoforte, dove il modello guadagnò l’ammirazione del pubblico. Nella sua bacheca, anche il prestigioso Compasso d’Oro, una sorta di Premio Oscar dell’automobilismo.
Le dimensioni della Fiat Punto erano più generose rispetto alla Uno, che andava a sostituire. Il valore aggiunto risiedeva in un concept moderno e perfettamente bilanciato. La fusione di forma e funzione, di estetica e innovazione, la rendeva un’auto straordinariamente moderna. Le vendite, robuste e costanti, testimoniarono l’approvazione del pubblico e la validità del progetto.
Sotto il cofano, un’ampia gamma di motori pulsava in modo affidabile. Dai cuori a benzina, con cilindrate che spaziavano da 1100 a 1600 centimetri cubi, all’unità diesel da 1700 centimetri cubi, proposta in versione aspirata e turbo. Gli allestimenti, dalla S alla SX fino all’ELX, si susseguivano in un crescendo di raffinatezza, offrendo una scelta per ogni tipo di guidatore.
Ma la Fiat Punto non era solo una bella vettura, era anche molto piacevole da guidare. Il suo comportamento su strada metteva il conducente a proprio agio, con risposte amichevoli e una sensazione di pieno controllo. La struttura ad alta rigidità torsionale contribuiva alle dinamiche di prima classe. Alcune versioni della gamma erano dotate, come optional, del sistema ABS, che garantiva una frenata sicura in ogni condizione.
Poi c’era la gloriosa Punto GT, con la forza delle sue prestazioni e della sua potenza. Dotata di un motore sovralimentato da 1372 centimetri cubi, con intercooler, sprigionava ben 133 cavalli, erogati con vigore e passione. L’accelerazione da 0 a 100 km/h veniva liquidata in soli 7.9 secondi, mentre la velocità massima superava la soglia dei 200 km/h. Era un’autentica belva pronta a svelare la sua indomita anima.
Con il passare degli anni, la GT subì alcune modifiche estetiche e una leggera perdita di potenza per rispettare le norme Euro 2 sulle emissioni. Ma queste erano piccolezze rispetto al suo spirito ardente. Le versioni Cabrio, create dalla maestria di Bertone, offrivano un’esperienza di guida a cielo aperto, con motorizzazioni che spaziavano da 1.2 litri con 60 cavalli a 1.6 litri con 88 cavalli.
Nel 1997, la vettura subì un lieve restyling, ma la sua essenza rimase intatta. La Fiat Punto, disponibile in versioni a 3 e 5 porte, vide l’introduzione del nuovo motore FIRE da 1242 centimetri cubi, con 16 valvole: un gioiello ingegneristico che confermò la costante evoluzione tecnologica.
Ma ciò che rende questa vettura un’icona intramontabile è il suo spazio nel cuore delle persone. Ancora oggi, a distanza di anni dal suo congedo, c’è chi la ricorda con affetto. Il design di Giugiaro, con i suoi gruppi ottici verticali nella coda, rimane inconfondibile, un tributo all’arte automobilistica italiana. Ora il modello, nelle sue tre serie, viene celebrato da un video ufficiale, tutto da vedere. Buona visione.
