Ford sta affrontando notevoli sfide nel settore dei veicoli elettrici, come evidenziato dalla recente decisione di ridimensionare il programma di produzione del pick-up elettrico F-150 Lightning negli Stati Uniti. La produzione al Rouge Electric Vehicle Center è stata infatti ridotta a 1.600 unità a settimana, una mossa che riflette la scarsa richiesta di veicoli elettrici. Così come Ford, anche Volkswagen è stata costretta a diminuire la produzione di veicoli elettrici, arrivando addirittura a licenziamenti di massa per rientrare nei costi. La casa automobilistica americana ha preso la decisione di ridimensionare la produzione di veicoli elettrici anche in seguito alla notizia, pubblicata alcuni mesi fa, che l’azienda subisce una perdita di 36.000 euro per ogni veicolo elettrico venduto.
Ford dimezza la produzione dei suoi veicoli elettrici a causa della scarsa richiesta
L’anno scorso, la casa automobilistica americana aveva implementato un terzo turno nel suo impianto di produzione di veicoli elettrici a Dearborn, Michigan, puntando a una capacità produttiva annua di 150.000 unità, ovvero 3.200 unità a settimana. Ora, tuttavia, l’azienda ha dovuto adeguare la produzione alle attuali esigenze del mercato, dimezzando la produzione dei suoi veicoli a batteria.
Nonostante tutto, l’F-150 Lightning ha registrato un incremento delle vendite, con 20.365 unità vendute fino a novembre di quest’anno, segnando un aumento del 54% rispetto all’anno precedente. La decisione di Ford di ridurre la produzione non si limita al solo F-150 Lightning, ma anche alla produzione della Mustang Mach-E, ridimensionata a partire da novembre.
Inoltre, Ford ha posticipato investimenti per circa 12 miliardi di dollari nel settore dei veicoli elettrici, a causa dei costi sostenuti durante lo sciopero della United Auto Workers (UAW). Inoltre, è in stallo la realizzazione di un impianto di batterie in Kentucky, e sono emerse difficoltà negli accordi con LG per un impianto di produzione di batterie per veicoli elettrici in Turchia. Insomma, un periodo difficile per la casa automobilistica americana. Lo stesso non si può dire per Tesla e BYD, che continuano ad occupare le prime posizioni nelle classifiche di vendite di auto elettriche in diversi mercati globali.