Gordon Murray T.50, la supercar “torturata” in nome della sicurezza

Ebbene sì, anche le supercar possono essere sottoposte a test di “tortura” per soddisfare determinati standard di omologazione globali. Gordon Murray Automotive (GMA) a tal proposito ha recentemente pubblicato un video che mostra la sua T.50 massacrata in nome della sicurezza. Fa effetto vedere un’auto di questo tipo portata all’estremo e trascinata in prove decisamente fuori dalla guida sportiva o elegante che può certamente soddisfare.

Il test, tra le altre cose, è legato alla calibrazione dell’airbag, come spiega nel video il driver dello sviluppo GMA Dario Franchitti. Condotto presso la struttura ATP Papenburg a Papenburg, in Germania, il test ha l’obiettivo di controllare che gli airbag non si attivino inutilmente.

Per questo motivo, come si vede, serve sottoporre l’auto a una prova e a delle forze che le auto potrebbero subire in marcia. E certamente, si tratta di forze durante le quali un guidatore non vorrebbe l’attivazione dell’airbag. Per esempio, buche e passaggi a livello, guida su ciottoli o persino arrampicate su una collinetta di ghiaia.

Nei test più estremi, gli ingegneri hanno portato la T.50 in un mucchio di ghiaia a una velocità di circa 30 km/h. Decisamente molto per un ostacolo simile. Hanno anche lanciato l’auto da una piccola rampa e hanno simulato una collisione con un cinghiale. In questa situazione gli airbag dovrebbero effettivamente attivarsi.

Il prototipo utilizzato in questi test, chiamato XP1, è sopravvissuto ed è rimasto anche intatto. Dopo aver affrontato un anno di torture (di test), il veicolo verrà ritirato, recuperato e utilizzato per fornire tutti i dati tecnici e poi essere piazzato da qualche parte come pezzo da museo.

La T.50 mira ad essere la “supercar analogica per eccellenza”. Ha un motore V12 aspirato da 3,9 litri che urla a 12.100 giri/min. Produce 654 CV e non sembrare così impressionante gli odierni standard delle supercar. Tutta la sua potenza viene convogliata attraverso un cambio manuale a 6 marce e per molti appassionati, quella dell’ex progettista F1, non sembra un’auto entusiasmante. 

Il progetto in Gordon Murray inculdeva anche una ventola ispirata direttamente alla vettura di Formula 1, la Brabham BT46B degli anni ’70. La ventola da 15,7 pollici può generare deportanza o ridurre la resistenza. Vedranno la luce solo 125 supercar T.50, di cui 100 stradali come quella mostrata in queste foto, e 25 T.50 “Niki Lauda” da pista. Il prezzo parte dall’equivalente di 3,26 milioni di dollari, e l’intera produzione è tutta prenotata, “sold out”, come si dice di solito.

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