I disagi produttivi sofferti in Repubblica Ceca stanno mettendo l’industria delle quattro ruote in ginocchio. Dopo il fermo proclamato da Toyota nella fabbrica di Kolin, ora anche il gruppo Volkswagen comunica di aver assunto un’analoga decisione. Nella fattispecie, Skoda ha annunciato di aver interrotto lo stabilimento di Kvasiny nei prossimi giorni. Stando alle stime iniziali, durerà una settimana, da oggi, lunedì 11 settembre, fino a domenica 17. Sulla base dei futuri sviluppi le parti incaricate stabiliranno se andare avanti sullo stesso andazzo o meno. Alla luce delle circostanze, non è nemmeno da escludere la medesima scelta nell’impianto di Mlada Boleslav.
Gruppo Volkswagen: problemi agli stabilimenti di produzione
Trattandosi di una situazione di emergenza, i progressi andranno tenuti sotto costante monitoraggio. Nel frattempo, all’intero gruppo Volkswagen è toccato ridurre gli orari di lavoro in differenti aree per la scarsità di componenti. Le ragioni sono opposte a quelle della Toyota, colpita da un incendio. In tal caso, il marchio boemo ha sofferto di un allagamento d’acqua presso lo stabilimento di KLS Ljubno. Il fornitore terzo è assoluto leader nel settore, capace di rifornire le industrie europee nella misura dell’80 per cento. Ecco perché non è da scartare a priori il possibile fermo di altre compagnie.
Intanto, il gruppo Volkswagen ha ridotto gli orari di lavoro dei dipendenti di Wolfsburg dall’11 al 29 settembre, dove, vengono costruite la Golf e la Tiguan. Inoltre, sono andati incontro alla medesima sorte gli stabilimenti di Hannover, addetto ai veicoli commerciali, Emden e pure Setubal, in Portogallo, che realizza la T-Roc. Non ci voleva proprio, specie se teniamo conto delle difficoltà incontrate durante il 2023. Passato a Oliver Blume, il conglomerato è in cerca di rilancio e per questo ha congedato pure Markus Duessman, non più il ceo del brand Audi. Le previsioni di vendite alla fine dell’anno sono state corrette verso il basso, da 9,5 milioni a una cifra compresa tra i 9 e i 9,5.