Guida all'acquisto delle auto ibride plug-in: i 10 modelli più accessibili sul mercato

Fuori i nomi: quali sono le 10 auto ibride plug-in più economiche nel mercato italiano? Il Governo prevede per il 2023 un ecobonus piuttosto corposo, di 2 mila euro e di 4 mila euro, rispettivamente senza e con rottamazione. Difatti, le PHEV rientrano nella fascia di emissioni compresa tra i 21 e i 60 grammi di anidride carbonica ogni km.

Seppur distinta dalle elettriche pure, anche questa tipologia di alimentazione viene vista di buon occhio dalle autorità. Si tratta del giusto compromesso, diretto a raggiungere un doppio scopo: rispettare di più l’ambiente (fin troppe volte maltrattato in passato) e contenere le spese. Tuttavia, dal punto di vista economico non bisogna neppure pensare che siano poi tanto accessibili.

A causa della sofisticata tecnologia, è difficile trovare un modello in linea con le disponibilità di una famiglia media, attenta al risparmio. Eppure, basta cercare bene e qualcosa di buono salterà fuori. Non si parla di marchi di seconda o terza fascia, bensì di Case di assoluto richiamo sulla scena globale, capaci di tenere sotto controllo le uscite produttive.

Le 10 auto ibride plug-in più economiche

Grazie a un’efficiente gestione del budget, questi player di settore si sono saputi moderare pure sul piano delle spese da porre in preventivo. I nomi non hanno bisogno di particolari presentazioni, sicché si parla di assoluti primattori del comparto automotive, tipo la Jeep, l’Audi e la Cupra. Ecco le 10 ibride plug-in meno care lungo la nostra penisola: