Honda NSX del 1990, un progetto che è solo alla prima fase

Questa Honda NSX del 1990 è un esempio di quel detto che accenna a “chi ben comincia è a metà dell’opera”. Essendo una prima fase della build della leggendaria sportiva giapponese, sembra già oggetto di un grande lavoro di modifica. Il proprietario, Marc Cruz, ha iniziato a lavorare al progetto durante del 2020, in piena pandemia.

Irresistibile, d’altronde, il sensuale motore centrale Honda, RWD, fiore all’occhiello degli anni ’90. Questa, inoltre, è anche una versione con guida a destra importata dall’estremo Oriente. “Ho l’auto da circa tre anni e da quando l’ho acquistata, ho già acquistato tre set di ruote e aggiunto piccoli ritocchi qua e là”, osserva Marc. “Ho appena iniziato ad aggiornare la mia auto e ho già parti in giro in attesa di essere installate.” Insieme ai cerchi TE37 in bronzo da 18 pollici al posteriore e all’anteriore da 17 pollici, c’è un set di Mugen M7. Le ruote NSX-R personalizzate sono nascoste a casa per quelle volte che è necessario un cambiamento.

L’altezza da terra e la maneggevolezza moderna sono garantite dalle barre antirollio anteriori e posteriori NSX Type R. Il kit iLift Cup offre qualche centimetro di spazio per quei ripidi vialetti o per qualche piccolo dosso, e anche se i freni di fabbrica siano molto buoni, le pinze, i rotori e le pastiglie NSX-R sono migliori.

A questa Honda vediamo aggiunto un labbro anteriore in fibra di carbonio così come le minigonne laterali. Non c’è l’ala posteriore con impalcature ingombranti: resta minimalista mantiene la direzione che prende l’auto, con solo un po’ di eleganza aggiunta.

Il motore rimane aspirato naturalmente, vestito con coperture in titanio di Chasing J’s e saldamente rinforzato da una barra Foundry in titanio a più punti. Prima degli aggiornamenti apportati da Marc, questa NSX aveva subito un sano restyling interno. Un collettore di aspirazione e una presa d’aria RF Yamamoto si occupano dell’aria in entrata, mentre i gas esausti vengono spinti attraverso i collettori in titanio GT-ONE F1 e il sistema di scarico in titanio 5.1. Una ECU VX-Rom di Mine è integrata per la messa a punto di base e per mantenere la configurazione dell’auto sicura e affidabile.

Il rosso brillante Recaro RSG sostituisce le pelli di serie e rappresenta un’efficace contrasto al profondo esterno in “Berlina Black” di fabbrica. Sono stati incorporati prodotti OEM provenienti dall’estero, come il volante NSX Type S con kit di inclinazione Works Bell e i pedali, il pomello del cambio e la leva NSX-R in alluminio.

Oltre alle modifiche previste per i sedili e il kit labbra, Marc ha in programma di aumentare la sua potenza frenante e aggiungere alcuni pezzi in fibra di carbonio. Sta anche riflettendo su un potenziale cambio di colore. Afferma, infatti, “le mie opzioni sono ampie e infinite, quindi dovremo solo aspettare e vedere”.

NotizieAuto.it fa parte del nuovo servizio Google News, selezionaci tra i preferiti cliccando in alto la stellinaClicca Qui!