Honda NSX vuol dire supersportiva a motore centrale, vuol dire icona, vuol dire capolavoro giapponese. La narrazione odierna è quella che dipinge la NSX come un’alternativa più “raggiungibile” rispetto alle spaziali e ribelli Ferrari e Lamborghini della stessa epoca. E, in effetti, battere la Ferrari al suo stesso gioco è quello per cui è stata costruita la NSX. In un certo senso la Honda ha pienamente raggiunto quell’obiettivo.
Durante lo sviluppo della vetture alla fine degli anni ’80, si pensava molto di più alla comodità che agli inconvenienti che avrebbero accompagnato un tale livello di prestazioni. Incastonato nel telaio in alluminio c’era il V6 C30A da 3,0 litri aspirato progettato per la NSX da zero, con un cambio manuale a cinque marce o, a scelta, automatico a quattro marce. Si tratta inoltre di una delle prime implementazioni del sistema di fasatura variabile delle valvole VTEC di Honda.
Le prestazioni erano sorprendenti. Con 270 cavalli e uno sprint da 0 a 100 dentro i quattro secondi raggiungeva una velocità massima di 262 km/h. La maneggevolezza era eccezionale, e a dirlo fu anche un campione come Ayrton Senna in u test per Honda.
La variante “targa”, la NSX-T, è arrivata nel 1995, lasciando le coupé solo come “ordine speciale”. Oltre al tetto, la NSX-T portava anche un nuovo differenziale a slittamento limitato mentre il primo vero aggiornamento della potenza è arrivato nel 1997. Si tratta del V6 da 3,2 litri capace di esprimere 290 cavalli e 225 Nm di coppia con un nuovo cambio manuale a sei marce. La prima generazione di NSX viene definitivamente aggiornata nel 2002, principalmente con modifiche estetiche e alle sospensioni.
La seconda generazione di NSX arriva nel 2016. La nuova NSX presentata al salone di Detroit è dotata di un propulsore ibrido composto da un V6 biturbo da 3,5 litri, cambio automatico a doppia frizione e tre motori elettrici. Non era l’auto che gli appassionati Honda speravano, ma rappresenta un’auto decisamente potente, con 573 cavalli e 476 Nm di coppia, uno scatto da 0 a 100 in meno di 3,0 secondi e una velocità massima di 307 km/h. Tutto questo, rimanendo silenziosa, affidabile ed ecologica. Come la storica NSX, però, anche l’ultima sembra non aver avuto un grande successo di vendite.
La Honda NSX resta un’auto particolare e molto amata perché era un’auto che sembrava una Ferrari, “suonava” come una Dino e beveva come una Accord. Per l’era in cui è arrivata, non c’era nulla di simile, eppure il successo non è mai sbocciato sul serio.