In Spagna è “caccia” al meccanico: le aziende avvertono la grave carenza nel settore

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La Spagna conta quasi 30 milioni di veicoli che, naturalmente, devono andare incontro a manutenzione più o meno ordinaria. Senza contare che molti veicoli sono vecchi e necessitano ancora più “visite” dal meccanico. Tutta questa esigenza, come dicono le scuole professionali, non è soddisfatta da un numero adeguato di professionisti.

Cominciare il percorso che porta a diventare un meccanico non attrae molti ragazzi. Per correre ai ripari, si sta cercando altro personale da altri settori, a cominciare dagli operai o dal mondo dell’agricoltura.

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Neanche a dirlo, mancano predisposizioni importanti per questo lavoro come vocazione e di formazione professionale specifica. Il settore dell’officina così viene integrato da persone con qualifiche coordinate da poca passione. La carenza si fa sentire di più nel segmento dei veicoli industriali, quello che soffre maggiormente la mancanza di soggetti qualificati.

Il settore privato, quindi, sta lavorando per mettere in pratica una serie di azioni mirate per risollevare la categoria nazionale. Qui di seguito le 10 misure su cui si sta facendo pressione.

1) L’informazione nelle scuole

L’introduzione di argomenti inerenti o vicini alla manutenzione dei veicoli nei centri e negli istituti educativi, soprattutto per trasmettere una cultura della manutenzione in tenera età.

2) Nuova laurea

Il titolo corrispondente ed esistente al momento in Spagna è quello di “Tecnico Superiore in Automotive”. Sarebbe opportuno che la qualifica diventasse di “Tecnico Superiore in Mobilità”. Si tratta di qualcosa di più ampio e focalizzato sulla mobilità in tutta la sua vasta varietà.

3) Formazione in elettrico e ibrido

Sarebbe bene che il Tecnico superiore si occupi anche dell’altro tipo di energia dell’automotive, in particolar modo per una conoscenza del motore a idrogeno o l’elettrico. Molti professionisti del settore consigliano oggi di incorporare questa formazione specifica come parte della laurea generale.

4) Titolo di Tecnico per veicoli industriali

Il trasporto di merci in Spagna si muove su gomma per il 90 per cento dei casi. Tuttavia, non esiste una formazione specifica che riguardi la riparazione e la manutenzione dei camion. Tali operazioni richiedono un livello di manutenzione molto più elevato rispetto a un’auto.

5) Maggiore collaborazione pubblico-privato

È necessaria una maggiore collaborazione pubblica nei progetti formativi che includono l’ingresso delle aziende nelle scuole superiori per stage, workshop e altre attività formative e informative.

6) Avvicinare anche le donne alla meccanica

Stando ai dati statistici nazionali, solo il 2% delle domande di lavoro per meccanici d’officina proviene da donne. Una differenza che è già marcata durante il periodo della formazione professionale, dove appena l’1% sono studentesse.

7) Creare una “università” del settore

Sarebbe importante avviare un percorso completo formativo come accade, nel settore dell’edilizia, con la Fondazione Lavoro Edile.

8) Personale proveniente da altri Paesi

Migliorare i programmi di reclutamento globale, sviluppando piattaforme di comunicazione e internazionali per la ricerca di personale anche all’estero.

9) Valorizzare la professione di meccanico

Valorizzare la figura professionale andando anche e soprattutto contro gli stereotipi e la cattiva (errata) reputazione. Si immagina sempre il meccanico come quell’uomo sempre sporco, con la stessa tuta blu sudata. Importante impegnarsi anche in una buona comunicazione di questa professione.

10) Promuovere l’imprenditorialità

Agevolare stage e workshop a livello nazionale migliorando le informazioni sui passaggi, i processi, le licenze e i costi. È importante percepire questo settore non solo come fatto da dipendenti ma come un luogo di imprenditorialità e autoimprenditorialità.

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