La Ferrari GT che ha ottenuto uno dei premi più prestigiosi del Monterey Car Week

Un’auto davvero speciale si è aggiudicata il primo premio tra i contendenti del “Best of the Best” al Peninsula Classic. Quale gioiellino ha trionfato in questa esclusiva categoria dando nell’evento peninsulare che ha dato il via alla scorsa edizione della Monterey Car Week? Si tratta di una Ferrari 250 GT Berlinetta Competizione del 1956, esempio di impressionante bellezza accompagnata da manutenzione e gestione equilibrata in tanti anni di vita dell’auto. 

Ferrari 250 GT Berlinetta Competizione del 1956
Remi Dargegen

Ovviamente, questa Ferrari era in competizione con altri grandi marchi e grandi modelli, vincitori di altri prestigiosi concorsi internazionali. Tra i concorrenti figuravano una Hispano-Suiza H6B Cabriolet del 1926, una Ferrari 250 GT Berlinetta Tour de France del 1957, una Lancia Stratos HF Stradale del 1974 e tre versioni della Mercedes-Benz 540 K del 1938. La Ferrari vincitrice si porta a casa uno dei premi più importanti dell’ultima Monterey Car Week. Uno sguardo più da vicino non guasterebbe.

È una delle nove “250 GT Berlinetta Competizione” costruite e aveva solo cinque giorni di “vita” quando partecipò alla Mille Miglia del ‘56. Fu solo la prima uscita pubblica sportiva, perché poi seguirono la Coppa InterEuropa, la Garessio-Colle San Bernardo Hillclimb e l’Internationales Flugplatzrennen, Wien – Asperno. 

Ovviamente “strapazzarla” in gara ha richiesto che questo capolavoro d’argento richiedesse due lavori di riparazione tra il 1957 e il 1959, e l’ultimo lavoro fatto sull’auto è stato niente di meno che un restyling della “Carrozzeria Scaglietti”. 

I danneggiamenti e il bisogno di manutenzione vennero tradotti in opportunità dal secondo proprietario. Quest’ultimo, infatti, commissionò al suo carrozziere un ammodernamento della vettura. Le scelte furono quelle di abbassare il muso della Ferrari, realizzare una calandra più piccola, i fari coperti e uno spoiler posteriore. 

Inutile citare la grande tradizione di corse e competizioni che ha attraversato un marchio come la Ferrari, compreso un Tour de France attraversato nel 1959 proprio da questa 250 GT Berlinetta. Questa Ferrari sostanzialmente (motoristicamente) incontaminata ha ricevuto un riconoscimento per essere non solo sopravvissuta benissimo ma anche per le “salite” – letteralmente e storicamente – che ha dovuto affrontare in tanti anni di competizioni.

Ferrari 250 GT Berlinetta Competizione del 1956
Remi Dargegen

I giorni di battaglia su strada si sono trasformati in un’esistenza viziata dopo il suo profondo restauro del 2000. Un nuovo grigio argento, un nuovo rivestimento in pelle blu e un nuovo proprietario a coccolarla, Brian Ross. Il fortunato afferma: “è un grande risultato e un vero onore. È un magnifico riconoscimento dei molteplici anni trascorsi cercando di mettere le mani su questa 250 GT. E tutto il duro lavoro che è stato necessario per il lungo processo di restauro. Tutti gli altri candidati hanno veicoli fantastici, quindi sono incredibilmente onorato di essere stato selezionato dagli acclamati giudici per questo premio. Vincere Best of the Best è un vero sogno”.

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