Vendite elettriche a picco: bisogna tenerne conto.
L’Ue spinge per l’elettrico, ma la gente detesta queste macchine così costose e scomode, visto che le colonnine sono poche: ecco allora la proposta all’Ue del ceo Mercedes Ola Kallenius. Il manager chiede norme più flessibili sulle emissioni di CO2. La Casa non può ignorare le preferenze dei clienti. Si sostengono quindi le proposte di Mario Draghi per aumentare la competitività europea, secondo un’intervista pubblicata sul quotidiano tedesco Handelsblatt.
Pressing tardivo
Kallenius ha dichiarato al giornale che l’azienda concorda con la posizione del gruppo di pressione europeo Acea, di cui è membro, che chiede azioni urgenti prima degli obiettivi sulle emissioni che potrebbero costare all’industria miliardi di euro in multe. Con una quota stagnante di auto completamente elettriche in Europa, gli obiettivi di CO2 per il 2025 sono difficilmente raggiungibili. Tutto vero, ma è un po’ tardi. Case e dirigenti forse dovevano attivarsi prima contro la follia elettrica Ue, che porta i cinesi a trionfare.
In linea con Draghi
Kallenius ha affermato che avrebbe “approvato quasi senza riserve” un recente rapporto di Draghi, l’ex presidente della Banca centrale europea, su come migliorare la competitività nella regione. Ciò avviene mentre l’industria automobilistica sta lottando contro venti contrari sotto forma di tariffe e un’economia in indebolimento in Cina.