Nel Circuito di Monza, dove si sono scritte pagine di nobile storia motoristica, la nuova Alfa Romeo 33 Stradale ha fatto un ritorno trionfale nella stessa arena dove la sua antenata del 1967 scrisse i primi passi della sua leggenda.
Il debutto del modello, infatti, avvenne in occasione del Gran Premio di Monza di 56 anni. Fu un grande evento, che lasciò il pubblico stupefatto di fronte a tanta bellezza e potenza. Oggi, come un’eco del passato che si riflette nel presente, quel nome è ritornato “a casa” per festeggiare l’orgoglio del Made in Italy e la gloriosa tradizione sportiva del “biscione”.
La nuova Alfa Romeo 33 Stradale è un’auto sportiva rara ed esclusiva, realizzata in soli 33 esemplari, ciascuno frutto di un processo artigianale unico nel suo genere. Questa coupé a due posti secchi è stata svelata in pitlane, sotto gli occhi attenti dei piloti Valtteri Bottas e Zhou Guanyu, accompagnati da tutto il team di Formula 1.
Per l’occasione, le monoposto dell’Alfa Romeo F1 Team e le tute dei piloti hanno guadagnato una livrea speciale, frutto del centro stile interno, per onorare al meglio l’ultima nata. La scelta di Monza, come luogo di debutto dell’Alfa Romeo 33 Stradale del 1967, non fu casuale, ma piuttosto un tributo al legame indissolubile tra il mondo delle corse e le auto da strada. Simboleggiò anche il ritorno ufficiale della casa milanese nel motorsport.
Direttamente derivata dalla Tipo 33 da competizione, quella vettura affascinò immediatamente con le sue prestazioni straordinarie e la sinuosa silhouette firmata da Franco Scaglione. Ieri, di fronte ai box dell’Alfa Romeo F1 Team, è risuonata la stessa emozione intensa di allora, quando i riflettori hanno illuminato la nuova 33 Stradale.
Questa vettura è un autentico “manifesto” delle possibilità offerte dal marchio italiano, sia in termini di stile che di esperienza di guida. Realizzata con meticolosità in soli 33 esemplari esclusivi, attraverso un processo artigianale senza precedenti, la nuova coupé fonde sapientemente il patrimonio storico con la visione del futuro.
Quale luogo migliore per il suo ritorno se non il circuito dove 56 anni fa è nata la sua leggenda? La pista di Monza, inoltre, è la stessa dove il 3 settembre 1950 Alfa Romeo guadagnò il suo primo titolo di Formula 1, con Nino Farina al volante della Tipo 158 “Alfetta”.
Nel Tempio Italiano della Velocità, la nuova Alfa Romeo 33 Stradale ha riaffermato il carisma della sua progenitrice, in un connubio perfetto tra il passato e il futuro, per celebrare al meglio lo storico marchio italiano e il suo eterno spirito di competizione. Un’ode al potere delle quattro ruote, all’arte dell’ingegneria e alla passione che guida il mondo dell’auto.
