La grandissima Svezia ospita poco più di 10 milioni di persone. A confronto, il “piccolo” Regno Unito ha una popolazione di circa 66 milioni di persone. Nonostante il Paese scandinavo sia relativamente poco abitato, è riuscito a imporsi come una importante potenza automobilistica. Tre grandi marchi riconosciuti a livello mondiale per un Paese “disabitato”: la defunta Saab, Volvo e Koenigsegg.
La Svezia ha avuto una grande influenza sul settore automobilistico anche per quanto riguarda gli autotrasporti. Rappresenta, inoltre, un blocco importante dell’economia nazionale grazie alla grande mole di esportazione. L’85% delle autovetture e il 95% dei camion costruiti in Svezia finiscono in altre parti del mondo.
La cultura automobilistica svedese ha “sfornato” anche grandissimi piloti. Il settore automotive si è diversificato anche e, in particolare, negli sport come il rally e il rallycross. Ma sulle auto prodotte in Svezia? Che capolavori stradali sono stati progettati in questo enorme paese nel Nord dell’Europa? Di seguito una lista (che non sarà mai esaustiva) dei migliori veicoli svedesi. Vi ricrederete se pensate che la Svezia sia il paese di “quella lunghissima e noiosissima auto”.
Volvo 240 Estate
Eh sì, stavamo parlando si lei, la Volvo Estate. Vent’anni della sua produzione sono riusciti a consolidare la reputazione di Volvo in fatto di auto sicure. Quest’auto è diventata uno status symbol senza imporsi come tale, senza pretese e allo stesso tempo decisamente sovversiva perché è arrivata ovunque nel mondo, in silenzio. Parliamo di una station wagon che faceva della sicurezza il suo punto di forza senza mostrare assolutamente nulla di accattivante. Forse per questo ha avuto molto successo, sempre senza esagerare.
Saab 900 Turbo
La Saab 900 Turbo è stata la prima auto turbo “tradizionale” di successo. Veloce in rettilineo, aderente e solida anche se parliamo di una trazione anteriore. Questa Saab è stata prodotta per ben 20 anni, dal 1978 al 1998, ma ad avere successo alla fine degli anni ’80 è stato proprio il modello turbo. Se non avevi scelto una BMW Serie 3, avevi una 900 Turbo.
Volvo P1800
Non si pensa a Volvo (almeno andando indietro nei decenni) come simbolo di bellezza estetica. Tra il 1961 e il 1973, però, Volvo ha realizzato un capolavoro chiamato P1800. “Una specie di Ferrari”, l’hanno definita in alcuni annunci spot dell’epoca. In realtà fu progettata da uno svedese mentre lavorava per la casa di design italiana Frua, successivamente prodotta nel Regno Unito dalla Jensen.
Volvo 850 T5, T-5 R, R
Nessuno aveva scoperto quanto fosse bello un vagone veloce fino a quando non sono arrivati veicoli come T5, T-5 R e R. Si tratta di un mezzo che si fa notare solo se vestito da una vernice giallo acceso, perché, in generale, è una bestia dormiente. Il T5R dell’850 è arrivato con un cinque cilindri turbo da 2,3 litri e con una centralina (ECU) messa a punto da Porsche. Produceva ben 243 cavalli e usciva dalla fabbrica con pneumatici Pirelli P-Zero di serie. I modelli ad alte prestazioni hanno fatto furore nel British Touring Car Championship.
Saab 9-5 Aero
Questa Saab 9-5 Aero produceva circa 250 CV. Un gran bel animale. Qui vale la pena riportare una citazione del celebre giornalista Jeremy Clarkson. “Gli ingegneri della Saab una volta mi hanno detto che la massima potenza che si può realisticamente affidare a un’auto a trazione anteriore è di 220 CV. Lo hanno dimostrato di recente lanciando una ingombrante auto a trazione anteriore da 250 CV chiamata Hot Aero”. Proprio questo spirito dentro Saab è quello che ci manca: pensare oltre i limiti, modesti, autoimposti, asfaltandoli.
Koenigsegg Agera RS
Andando al momento succoso di questa lista, parliamo della Koenigsegg Agera RS, l’hypercar che ha battuto la Bugatti, per esempio nella corsa da 0 a 400 km/h e di nuovo a 0 (0-400-0) in 39 secondi contro i 42 della belva francese. Parliamo dell’auto di serie più veloce su strada con una velocità massima di 445 km/h. L’Agera RS è semplicemente folle ed esce fuori da una società indipendente di proprietà di Christian von Koenigsegg, valido costruttore ma senza i soldi di Volkswagen.