Una Rolls-Royce Silver Cloud II del 1960 è stata trasformata in un veicolo elettrico per uso alberghiero. Il lavoro di conversione è stato eseguito da Lunaz, che ha lanciato il suo Hotel Program. Questo prevede di sostituire il cuore endotermico con quello a batteria nei modelli classici di proprietà di alcuni hotel di lusso. Non sappiamo quanti di essi aderiranno all’offerta, ma il dado è tratto.
È chiaro che il cuore degli appassionati non gioisce. Interventi del genere, infatti, hanno il sapore di una pugnalata alla storia. C’è, però, chi non si preoccupa troppo della cosa, vivendo la realtà con un approccio meno sentimentale. La trasformazione in auto elettrica della Rolls-Royce Silver Cloud II spinge ancora più in alto il livello di silenzio garantito a bordo dal regale modello inglese, rafforzando uno dei suoi pregi, ma il prezzo da pagare è un livello di romanticismo nettamente minore e una lesione storica difficile da digerire.
L’esemplare proposto da Lunaz è stato completamente restaurato, oltre che aggiornato alla tecnologia “alla spina”. Il tuner britannico non è stato frenato nel suo intervento dal fatto che l’auto fosse stata costruita originariamente per la mitica Sophia Loren, vincitrice di un Premio Oscar. La voglia di traghettare la creatura dello “Spirito d’Estasi” nel 21° secolo ha prevalso sul trattamento conservativo che un gioiello del genere avrebbe meritato. La rottura col passato si coglie anche nel differente trattamento cromatico. Ora infatti, la carrozzeria è vestita con una nuova verniciatura bicolore, diversa da quella iniziale.
Varcando la soglia dell’abitacolo si nota lo sfarzo di una composizione dove le finiture in pelle Sage si coniugano a dettagli in radica di noce e a una moquette personalizzata. Fra le novità a bordo, anche i sedili riscaldati, un sistema audio moderno, alcune porte di ricarica USB e dei dispositivi di assistenza alla guida. Penso che alcuni appassionati di auto classiche stiano frantumando il monitor del computer, per l’orticaria prodotta dalla cosa.
La Rolls-Royce Silver Cloud II trattata da Lunaz non è nata certo per provocare, ma genera più di un’allergia, anche se il lavoro è stato eseguito a regola d’arte e con un livello di professionalità fuori dal comune. Non si conoscono, al momento, i dettagli del motore elettrico, ma l’auto potrebbe disporre di un pacco batterie da 120 kWh, come su una Phantom precedentemente elettrificata dall’atelier britannico. Lunaz afferma che gli hotel utilizzeranno questi veicoli per i trasporti aeroportuali e per altri servizi con autisti. Voi che ne pensate? Eresia o pratica digeribile?
Fonte | Carscoops