La Lamborghini Huracán Sterrato è una supercar insolita, diversa da quelle rituali. Nasce per andare oltre. A Sant’Agata Bolognese hanno voluto creare una supersportiva in grado di offrire il massimo piacere di guida anche fuori dal manto asfaltato. È senz’altro un’auto coraggiosa e non convenzionale, che spacca gli animi.
La scelta, per la presentazione, dell’Art Basel di Miami Beach, non è stata fatta a caso: il management voleva mettere in risalto il suo spirito pioneristico, paragonabile a quello di un’opera d’arte d’avanguardia. La Lamborghini Huracán Sterrato declina in modo diverso le supercar, per regalare un handling ottimale e coinvolgente sul piano emotivo in un ricco ventaglio di contesti ambientali, dalla strada allo sterrato.
Qui c’è la versione aggiornata del sistema Lamborghini Dinamica Veicolo Integrata (LDVI), con calibrazioni specifiche per Strada e Sport, cui si aggiunge la modalità Rally, per i fondi a bassa aderenza. Rispetto alla coupé “standard” si nota una matrice espressiva più intonata all’off-road. Diversi gli elementi “fuoristradistici” presenti nella tela grafica generale. Anche l’altezza da terra, incrementata di 44 millimetri, si coglie sin dal primo sguardo, marcando la specificità del modello.
Sotto il cofano posteriore della Lamborghini Huracán Sterrato pulsa un motore V10 da 5.2 litri di cilindrata, che sviluppa una potenza massima di 610 cavalli. L’energia giunge al suolo, sulle quattro ruote motrici, col supporto di un cambio doppia frizione a sette marce. Il quadro prestazionale è di altissimo rango, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 3.4 secondi. La punta velocistica è di 260 km/h. Non si consiglia di raggiungerla fra le dune.
A rallentare le danze di questa vettura del “toro” provvedono dei freni con pinze fisse monoblocco a 6 pistoncini (anteriore) e 4 pistoncini (posteriore), che agiscono su dischi carboceramici ventilati e forati. Caratteristico l’allestimento interno, con una specifica selleria in alcantara ed altri elementi ad hoc, per un abitacolo intonato al resto. La produzione è in edizione limitata di 1499 esemplari.
