Lamborghini pioniera del Suv: confronto tra LM002 e Urus Performante

Si è mai vista un’auto capace di anticipare i tempi come ha fatto la Lamborghini LM002? Quando fu annunciato, nel 1988, era senz’altro una stranezza, un “suv” quando non esistevano i suv. Un mezzo potente, fuoristrada, di lusso e del tutto esotico. Ma eravamo a vent’anni, almeno, dall’arrivo in massa dei suv. Ma come regge il confronto una moderna Lambo come la Urus Performante del 2023? .

Dalla fabbrica, dopo l’88, sono usciti solo 300 LM002. Si trattava di un modello molto difficile da vendere. Oggi, invece, la LM002 è così rara che per riuscire a farci un giro, la stessa Lamborghini deve prenderne in prestito uno da un privato. Questo suv ante litteram è alimentato da un motore Countach V-12 da 5,2 litri messo a punto per sviluppare 444 cavalli ed è ovviamente adattato per il fuoristrada. Sotto il cofano vivono anche i sei carburatori Weber ma produce meno potenza delle contemporanee Countach per via dell’aspirazione restrittiva e dello scarico più lungo.

Lamborghini immaginava l’LM002 come un veicolo militare: un gran bel fraintendimento. Anche per i tempi, grandi generali e dittatori nel corno d’Africa avevano pensato che fosse un po’ troppo per le loro pretese.

Ma accanto all’Urus Performante si noteranno subito le differenze di priorità, nel mondo dell’automotive così come in Lamborghini stessa. Nel 1987, comunque, il fuoristrada Lamborghini impiegava 7,7 secondi per arrivare a 100 km/h mph: molto veloce per i tempi, anche rispetto al più potente Range Rover. L’Urus Performante abbraccia altri tempi e un’altra filosofia, ormai affermata: il lusso che viaggia (molto) velocemente. È dotato di un V-8 biturbo da 4,0 litri che eroga 657 cavalli e raggiunge i 100 km/h in 3,0 secondi. Nel 1987 la Lambo pioniera raggiunse i 190 km/h, un traguardo comunque emozionante e, a confronto, la Urus che raggiunge i 306 km/h, con tutto quel comfort e quel peso, emoziona quasi allo stesso modo.

La larghezza degli pneumatici della LM002 era un vantaggio per la corsa sulle dune, incentivo all’utilizzo estremo di questo speciale veicolo a tiratura limitata. La LM è alta, pesante e anche un po’ intimidatoria. Duri lo sterzo, la tiranteria dell’acceleratore e il pedale del freno, ma il cambio manuale a cinque velocità è sorprendentemente delicato. Come l’Urus, ha quattro porte e sedili posteriori. Ma a differenza dell’Urus, i posti sono sei, anche se i due sedili più arretrati sono all’aperto, sul pianale del pick-up.

L’LM002 è relativamente silenzioso ma a 6800 giri al minuto, 50 giri al minuto in più rispetto alla linea rossa dell’Urus. Una volta in collina, è evidente che l’LM002 può andare ovunque possa andare un Urus Performante senza nemmeno innestare la trazione integrale. Che si tratti di andare in discesa verso un fiume o tra due collinette fangose, il vecchio Lamborghini non teme nessun inclinazione o fondo stradale. L’Urus può sicuramente stare al gioco, ma è bene eseguire costantemente calcoli sull’altezza da terra e sull’esposizione dei fianchi alle rocce.

Negli anni Ottanta c’era chi pensava che Lamborghini avrebbe potuto vendere più SUV che automobili. L’anno scorso, in effetti, la Urus ha rappresentato il 58% delle vendite mondiali complessive della Lamborghini, un trionfo.

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