Lancia Delta seconda serie: un’auto senza mordente

Lancia Delta
Foto Lancia

Nel marzo del 1993, la Lancia Delta seconda serie faceva il suo debutto, portando con sé il peso di una tradizione illustre. Trent’anni sono passati da allora, un anniversario da celebrare, eppure l’eco della gloria sembra essersi attenuata nel tempo.

Svelata al Salone di Ginevra, questa berlina a due volumi si proponeva come erede di un modello il cui nome portava un forte carico di aspettative. Purtroppo le sue ruote non hanno ghermito il terreno dei cuori come la sua antenata. La Lancia Delta seconda serie, nel corso del ciclo commerciale, ha affrontato il destino che a volte colpisce le eredi dei miti, prive del mordente necessario per onorare le aspettative.

La firma di Ercole Spada per I.De.A Institute è alla base della veste stilistica di questa generazione di Delta, il cui design non brilla, piegato fra l’altro dal peso delle relazioni famigliari con altri modelli, come la Dedra, la Tipo e la Tempra, con cui condivideva la piattaforma.

Gli appassionati, che avevano amato l’anima impetuosa della sua progenitrice, speravano in un’estetica più dinamica e aggressiva. Le strade del management, però, portarono altrove, coi flussi finanziari spostati verso l’Alfa Romeo, sacrificando la passione sportiva della Lancia Delta sul piedistallo del “biscione”.

Quest’auto di segmento C si è giovata di diverse motorizzazioni a benzina: 1600 da 75 cavalli, 1800 da 103 cavalli e 2000 16 valvole da 139 cavalli, che diventavano 186 con la sovralimentazione. C’era anche una versione a gasolio, spinta da un motore turbodiesel da 1900 centimetri cubi, con 90 cavalli all’attivo.

Non mancò la versione HF, che usava un acronimo magico, qui non ben coniugato al resto e, soprattutto, alla percezione degli appassionati. A dispetto degli sforzi, la vettura torinese di cui ci stiamo occupando non ha saputo raggiungere i vertici epici del passato e la magia dei giorni gloriosi. Il mancato impiego in gara ebbe il suo peso specifico in tutto questo.

Nel 1998 la Lancia Delta seconda serie fu sottoposta all’ultimo restyling, che accompagnò il modello verso l’uscita di scena. Oggi questa vettura può essere vista come una figura dall’animo complesso. Il nome, pesante come una corona e un’eredità di storie avvincenti, le ha fatto mancare l’aria. Le speranze, con lei, non sono state corrisposte, ma nell’ecosistema delle quattro ruote, anche questa Delta continua a evocare il richiamo di un glorioso tempo passato che, se ascoltato attentamente, può far vibrare la pelle.

Lancia Delta
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