Lancia Gamma: un’ammiraglia che non entrò nel cuore della gente

Lanci Gamma Berlina
Foto Lancia

Nel panorama dell’automobilismo italiano degli anni ’70 e ’80, la Lancia Gamma berlina si è ritagliata il suo spazio. Questa vettura della casa torinese, dall’aspetto imponente, non aveva la grazia dalla sua parte. I tratti della carrozzeria la discostavano dalle forme leggere ed armoniche tipiche dell’epoca.

La Lancia Gamma berlina fu prodotta dal 1976 al 1984, prendendo il testimone dalla Lancia 2000 e preparando il terreno per la successiva Lancia Thema, che avrebbe consolidato ulteriormente la reputazione del marchio nel settore delle auto di lusso. Essendo parte integrante del gruppo Fiat, Lancia doveva coprire un segmento di mercato importante e la Gamma berlina era stata la risposta a questa esigenza.

Sul piano propulsivo, due furono le cilindrate proposte: 2.0 e 2.5 litri, con prestazioni e consumi variegati, per soddisfare le diverse esigenze dei clienti. Nell’allestimento più corposo, la spinta faceva capo a un motore boxer a quattro cilindri, disponibile sia con carburatori che con iniezione elettronica Bosch L-Jetronic. La potenza massima di 140 cavalli e la coppia di 208 Nm a 3.000 giri al minuto consentivano una velocità massima di 195 km/h e un’accelerazione da 0 a 100 km/h in circa 10 secondi. Questo motore fu apprezzato per la sua elasticità, che garantiva una guida piacevole e una buona ripresa dai bassi regimi.

La Gamma 2000, invece, era equipaggiata con un motore da 120 cavalli. Nonostante la potenza inferiore rispetto alla 2500, aveva il suo brio. Fu una scelta popolare nel mercato italiano, grazie alle agevolazioni fiscali legate alla sua cilindrata più contenuta.

Sul fronte delle prestazioni, la Lancia Gamma berlina metteva in mostra una valida tenuta di strada e un buon impianto frenante. Garantiva inoltre un comfort di alto livello ai passeggeri. Tuttavia, alcuni critici sollevarono delle perplessità riguardo agli aspetti stilistici, sia della carrozzeria che dell’abitacolo. Apprezzata, invece, la raffinatezza delle finiture. Anche le soluzioni tecnologiche avanzate di cui si giovava la rendevano una vettura ricercata nel suo genere.

Diversamente dalla berlina, la versione coupé, disegnata da Aldo Brovarone e prodotta da Pininfarina, era molto bella. In questa veste la vettura torinese catturò gli animi degli appassionati, in virtù della sua grazia formale e dell’eleganza di alto livello, che la faceva spiccare nel panorama automotive.

Nonostante alcuni aspetti discutibili, la Lancia Gamma berlina ha lasciato un segno nella storia. Con la sua spiccata identità, è stata un’ammiraglia unica nel panorama automobilistico dell’epoca. Pur non essendo la vettura di punta più acclamata della famiglia, la Gamma berlina è stata apprezzata dai suoi fedeli estimatori e ha contribuito a consolidare la posizione di Lancia come marchio di prestigio e stile.

Lancia Gamma Coupé
Foto Lancia
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