Le 3 auto più costose che i collezionisti si sono aggiudicati a un’asta

I più facoltosi collezionisti di automobili, quelli più “seri”, potremmo definirli, spendono decine di milioni di dollari per diventare il proprietario privilegiato di una (o più) auto tra le più preziose del mondo. Tantissimi i fattori che vanno a intaccare o aumentare il valore di un’auto. Numero di produzione, la sua “assoluta” rarità, il design, l’originalità e purezza dell’esemplare. Anche la sua storia, eventuali illustri proprietari e la provenienza entrano spesso in gioco, e fanno salire il prezzo di auto.

Ma, talvolta, alcuni modelli, possono arrivare all’asta a cifre esorbitanti dedicate davvero a pochissimi selezionati collezionisti. rendere ancora più costose auto già costose. Le seguenti sono le auto più costose che siano state acquistate all’asta. Il “podio” delle rarità più pagate. Con una grandissima eccezione, fuori categoria.

Quale fuori categoria? Recentemente, esattamente a maggio dell’anno scorso, ha stracciato la vecchia classifica delle auto più pagate all’asta una straordinaria Mercedes-Benz. Si tratta di una 300 SLR Uhlenhaut coupé del 1955, battuta per ben 135 milioni di euro durante un’asta da Sotheby’s. Si tratta di un prezzo eccezionalmente elevato persino per l’intero podio Ferrari precedentemente ben saldo in vetta. Il compratore è un collezionista, anonimo, e si tratta, appunto, del prezzo più alto mai pagato per un’auto, come ha specificato la stessa casa d’aste.

E il vecchio podio tutto tricolore? Vedeva in vetta una Ferrari 250 GTO, numero di serie 3413GT, venduta ad agosto 2018 per circa 45 milioni di euro. La vendita è avvenuta a Monterey, in California, e ha fatto rimanere a bocca aperta tutto il mondo. La 250 GTO è il “Santo Graal” del collezionista internazionale di automobili. È stato venduto da Greg Whitten, un ex dirigente di Microsoft, che aveva acquistato la mitica GTO nel 2000. Non è confermato quanto l’abbia pagata allora, ma si ritiene che fosse stato poco meno di 5 milioni di euro (traslando il prezzo dal dollaro). Si dice che questa stessa GTO abbia nuovamente viaggiato su altre facoltose mani pochi mesi dopo, e per la cifra astronomica di 80 milioni di dollari. Roba da collezionisti.

Prima del numero di telaio “3413GT” era il numero 3851GT che deteneva il record per una vendita all’asta. Questa 250 GTO era stata venduta per 38.115.000 dollari alla fine di agosto del 2014 tramite la casa Bonhams a Carmel, in California. In produzione passarono solo 33 vere 250 GTO, tutte alimentate da un motore V12 da 3,0 litri da 296 CV. Questa in particolare, poi, ha anche corso a livello internazionale, incluso il Campionato mondiale di auto sportive dal 1962 al 1964.

A chiudere il vecchio podio, indovinate un po’: un’altra Ferrari. Si tratta di una 335 S del 1957 venduta a Parigi per 35.730.510 dollari. Proprio così, al centesimo. Sono arrivati a noi solo quattro esemplari di questa vettura, e questa era anche in buone condizioni. Anche lei vanta un serio pedigree da corsa, incluso un periodo in America con il North American Racing Team di Luigi Chinetti. Ha subito un grave incidente che ha posto fine all’iconica Mille Miglia italiana come gara competitiva. Alfonso de Portago era al volante di quest’auto quando, nella competizione del 1957, il pilota è rimasto ucciso, e con lui, il suo navigatore e nove spettatori.

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