Le 5 auto da corsa che, però, non hanno mai corso

Il progetto di un’auto da corsa è sempre impegnativo, di grande investimento. Stiamo parlando di studi e tentativi sul piano della aerodinamica, della scelta di componenti leggeri, del telaio, dei pneumatici giusti e di un motore potente. Tutti ingredienti che compongono un’auto da corsa.

Molte aziende ci mettono anni a pianificare attentamente i loro bolidi da pista e spesso dedicano centinaia di ore per i test di sviluppo per consegnare alla proprio squadra corse e al pilota la migliore possibilità di salire sul podio o persino di vincere.

E per tutti quei capolavori di corsa che non hanno mai avuto la possibilità di scendere in pista e mostrare le proprie capacità? È arrivato il momento di far luccicare queste auto da corsa che, però, non hanno mai partecipato a una corsa.

Ferrari F50GT

La Ferrari F50 stradale era già un’auto leggendaria e nel 1996 Dallara e ATR vviarono una partnership con Ferrari per costruire un’auto utile alle competizioni di BPR Global GT Series. La vettura prescelta era stata la F50 GT. Aveva subito vari aggiustamenti estetici rispetto all’auto stradale come un tetto fisso, un grande alettone posteriore e un nuovo spoiler anteriore.

Il V12 da 4,7 litri ha subito un aggiornamento in modo da erogare 740 CV a 10.500 giri/min e risultava anche più veloce di una Ferrari 333SP. La Ferrari finì per cancellare la F50 GT perché la società non era contenta che le auto con omologazione speciale potessero correre e perché si volevano concentrare le forze sulla Formula Uno. Uscirono dalle officine solo tre F50 GT.

Alfa Romeo 164 ProCar

ProCar sarebbe dovuta essere una serie di progetti che sarebbe andata di pari passo con la Formula 1 utilizzando auto che sembravano “da showroom”. Per la serie ProCar i modelli erano basati su auto di serie che avevano almeno 25.000 unità prodotte all’anno, le cui dimensioni esterne non potevano essere modificate.

Sotto il cofano l’auto era dotata di un V10 specifico per la F1, che produceva più di 600 CV, e in un’auto che pesava solo 750 kg. Significava raggiungere una velocità massima di 349 km/h. L’Alfa cercò di attirare l’attenzione su di sé portando il modello a Monza nel 1988, ma con pneumatici scadenti. Il giro risultò lento e poco entusiasmante e la serie archiviata.

Porsche LMP2000

Tra il 1998 e il 2000, la LMP2000 era destinata a Le Mans. L’auto si sviluppo intorno a un motore V10 F1 da 3,5 litri di Porsche del 1992, poi ridimensionato a 5,5 litri e con una potenza di circa 700 CV. I pannelli della carrozzeria e la struttura in fibra di carbonio conferivano alla vettura un peso inferiore a 900 kg. Poi nel 1999 il progetto si fermò, nonostante i collaudi con esito positivo. Si ritiene che Porsche volesse evitare di competere con il suo avversario, la Audi R8. Il motore ha trovato utilità per arrivare alla leggendaria stradale Carrera GT.

Nissan P35

La produzione della P35 iniziò nel 1992 per rispondere alla nuove auto del Gruppo C che avrebbero superato le vecchie e mitiche Nissan. La casa giapponese intendeva costruire la P35 in fibra di carbonio, sebbene le auto di prova fossero costruite in alluminio e carbonio per risparmiare tempo. Tuttavia, i problemi economici dell’epoca fecero sì che il progetto fosse abbandonato subito dopo che le prime auto erano state testate. Oggi possiamo trovare solo tre P35.

Toyota 7 (578A) (in copertina)

Due grandi marchi come la Yamaha e la Toyota sono stati coinvolti nella costruzione della 7, una vettura da corsa del Gruppo 7, appunto. Sarebbe stata la prima auto da corsa appositamente costruita dalla Toyota. I lavori iniziarono nel 1967 quando Yamaha fu chiamata a lavorare su un telaio monoscocca in alluminio per la nuova 415S di Toyota, un codice aziendale per definire la Toyota 7.

Aveva due posti, un V8 da 3 litri da 300 CV e un peso complessivo di soli 800 kg. Lo sviluppo della nuova 578A iniziò allora nel 1969. Era dotata di un V8 da 5 litri da 800 CV ed era pronta per competere nel Gran Premio del Giappone del 1970 contro la celebre Nissan R383. Sfortunatamente, la serie fu cancellata.

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