Le 5 Ford dimenticate che non sono mai state prodotte

Durante gli anni ’70 e ’80, Ford Design era un luogo aperto a centinaia di talenti. Ha attirato molti giovani e promettenti designer perché sapevano che avrebbero ricevuto un’ottima formazione. Sarebbero stati messi alla prova. Le loro abilità sarebbero risultate affinate dopo un lavoro in Ford e, soprattutto, sarebbero stati pagati profumatamente.

Questo lavoro così frenetico e questa “febbre” produttiva ha creato icone come la Capri e la Fiesta, e anche un’auto molto controversa come la Sierra. A metà degli anni ’80, il team iniziò con grandi nomi che andavano in Porsche, Volvo, Renault, Jaguar e BMW. Molti progetti, quindi, sono rimasti sotto una produzione “invisibile” da allora. Ci sono storie che Ford non ha mai raccontato o rivelato, semplicemente perché non sarebbe nato nulla da singoli progetti. Ecco quindi alcune Ford dimenticate e mai arrivate al pubblico.

Progetto P-229

Sembra un design tipico degli anni ’90, ma è decisamente antecedente. Questa proposta è datata 1983. Si tratta di uno dei tentativi di Ford di modellare una piccola coupé con un pizzico di retro-futurismo. Il dream team di designer che lavorò a quest’auto erano dei giovani grandi nomi, Pinky Lai (Porsche), Ian Callum (Jaguar) e Thomas Plath (BMW Technik).

GT70 Ghia

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Len Bailey contribuì al progetto della GT40. Dalla divisione motorsport gli fu commissionata la creazione della GT70, un’auto da rally a motore centrale, nel 1970. La sua forma era bella ma assomigliava troppo a una Lotus per il nuovo capo del design di Ford. Ford aveva da poco avviato a Torino uno studio di progettazione ed è qui che, invece, Ercole Spada e Filippo Sapino hanno potuto creare una quinta GT70. Tale progetto portò alla promozione proprio Sapino, che arrivò a dirigere Ghia per decenni. Il programma GT70 è stato, però, rapidamente cancellato data la scarsissima maneggevolezza denunciata dai piloti. Questa vettura unica italiana, comunque, è scomparsa.

Cortina (Taunus) Coupé

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Quest’auto ha raggiunto una più che discreta produzione ma è stata un “riciclo” a salvarla. La Cortina Mk III del 1970 fu venduta con guida a sinistra anche come “Taunus”. La Taunus Coupé, invece, sarebbe morta se non fosse stato per l’Argentina, che voleva una due porte di produzione locale. Tale progetto del 1970 è rimasto in produzione per 10 anni.

Escort Coupé (in copertina)

Quando vi furono difficoltà con la vendita della Capri, era il momento in cui i potenziali clienti coupé degli anni ’70 cominciavano a spostarsi verso auto più piccole. Due giovani designer ebbero l’incarico di progettare una “Escort Coupé” per il 1975. Klaus Kapitza ha creato una macchina nitida e pura, mentre Patrick le Quément ha disegnato questa alternativa più vivace. Quando la Escort divenne persino “preoccupante” al punto da poter sostituire la Capri, Detroit staccò la spina.

Sierra Luxury Convertible

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Come affrontare la BMW Serie 3 negli durante i primi anni ’80? Serviva una Sierra turbocompressa “speciale”. Perché? Cadillac annunciò un’idea folle: incaricare Pininfarina di progettare e costruire carrozzerie per l’Allanté, una roadster di lusso. Ford incaricò i suoi designer italiani alla Ghia per trasformare la Sierra in una decappottabile di fascia alta. In effetti si avvicina a linee BMW e Mercedes. L’Allanté successivamente è andata molto male ed è così che è nata un’altra Ford segreta da tenere negli archivi.

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