Le 5 roadster classiche più assurde che siano mai state costruite

L’idea di realizzare una roadster in molte case automobilistiche ci ha regalato tanti classici popolari, altri, invece, davvero bizzarri. Questa spinta ha portato alcuni marchi a produrre dei veicoli stranissimi e, chiaramente, anche unici.

Dall’audace al “troppo strano” basta davvero poco. Qui di seguito un elenco di storiche roadster davvero fuori da ogni schema e soprattutto sconvolgenti, nel bene e nel male.

Delahaye 175S Roadster – 1948

La 175 della casa automobilistica francese avrebbe dovuto essere il “momento del ritorno” in un posto di rilievo nel settore. I clienti per auto così costose, però, erano sempre meno numerosi negli anni del dopoguerra. Per questo motivo il modello 175 con motore da 4,5 litri ha avuto un mercato davvero scarso, fatto che, però, non ha impedito a diversi carrozzieri di utilizzare comunque l’auto. Andava davvero bene come base per alcune stupefacenti roadster. La più stravagante di queste Delahaye scoperte era la 175S Roadster del 1949.

Glasspar G2 – 1950

Bill Tritt, costruttore americano di grandi imbarcazioni, fu un pioniere della fibra di vetro per le carrozzerie negli States e in tutto il mondo. La Volvo chiese proprio a lui consiglio per la sua Sport P1900. La G2 nasce quando l’amico di Tritt, il maggiore Ken Brooks, richiede espressamente una carrozzeria per una sua hot rod. Ecco che arriva questa speciale roadster ma Glasspar ha fatto più successo forse costruendo le sue auto in miniatura con carrozzeria in fibra di vetro che per le auto su strada.

Bugatti Tipo 101C Roadster – 1951

Bugatti ha realizzato solo sette telai Type 101C e quattro di questi sono stati modificati con carrozzeria “scoperta”. C’erano anche due Type 57 convertite alla specifica 101C, ma delle sette originali l’ultima fu realizzata nel 1965 con una carrozzeria realizzata da Virgil Exner alla Ghia. Questa vettura fu un tentativo di rilanciare Bugatti come marchio al Salone di Torino del 1965, ma nemmeno le linee esasperate di questa 101C roadster furono sufficienti.

Amphicar – 1961 (in copertina)

Si tratta di una decappottabile a quattro posti, e a prima vista non c’è molto che sembri insolito. Ma si tratta di un’auto, come suggerisce il nome, davvero “anfibia”. La sua struttura è progettata per andare agevolmente in acqua. Si tratta forse dell’unica auto del suo tipo a catturare l’immaginazione del pubblico e trovare anche clienti. Amphicar ha venduto 3878 auto tra il 1960 e il 1965. Poteva raggiungere i 104 km/h su strada grazie al suo motore Triumph Herald da 1147 cc, e a galla si poteva navigare fino a 7 nodi e mezzo.

Ford GT Roadster – 1965

Ford costruì cinque GT40 Roadster con l’intenzione di utilizzarle per correre a Le Mans. Tuttavia, l’unica Roadster a competere non finì né la gara a Le Mans né quella della Targa Florio. Così Ford si è concentrata sulla versione chiusa della GT40. Tre delle Roadster furono convertite in auto chiuse. In questo modo solo l’auto da esposizione originale e la macchina da corsa rimasero con la carrozzeria aperta.

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