Lotus sta provvedendo alle consegne dell’Eletre, un SUV elettrico che sta avendo un ottimo riscontro in Cina, luogo dove la società madre Geely sta spostandosi del tutto all’elettrico. Ma, da queste parti, in Occidente, potrà presto sfrecciare la nuova Lotus Emira, proposta per il 2024, con un motore V6 sovralimentato e anche l’ultimo modello a gas che Lotus realizzerà.
Manovrabilità chirurgica e uno stile da supercar che dà l’impressione di essere ben più costoso dei 105.400 dollari che sono previsti da listino. L’Emira potrebbe essere un commovente addio al motore a combustione interna, senza dubbio con classe. Rispetto alla Evora l’Emira offre miglioramenti importanti rimanendo su grandi auto sportive dal prezzo accessibile.
Prima di tutto, il design da top model. L’Emira non si presenta come un giocattolo ma come “un’auto per gli adulti”. Eleganza sotto la quale scalpitano 400 cavalli, cerchi in lega forgiata da 20 pollici con raggi a V e pinze dei freni gialle con la scritta “LOTUS”. Non poteva essere più esplicita questa coupé: sembra dire “McLaren chi?”. Ma l’Emira è molto più piccola di grandi e importanti competitor. Più stretta e più corta rispetto alla Ferrari Roma e alla McLaren Artura.
Gli effetti della percezione esterna si sentono tutti nell’abitacolo: ha un sacco di spazio per la testa e per le spalle ma è tutto molto stretto per i piedi in qualunque scarpe si trovino, “tranne con le Converse” dice un giornalista di Bloomberg. Il motore suona un po’ “asmatico” ma il bilanciamento alla guida risulta impeccabile. L’Emira ha una tenuta notevole nelle curve strette, spinta impaziente nelle marce basse e una propensione allo scatto.
Non è neanche tanto bassa da rischiare di colpire il manto stradale su un fondo dissestato di città. Il telaio, inoltre, è una piacevole sorpresa a differenza di altre auto sportive. Prima di tutto perché non scuote la schiena di chi guida ad ogni scaffa sulla strada. Il cambio manuale è davvero fluido sull’Emira, ed è fornito da un’azienda, Aisin, in alternativa è disponibile un cambio automatico a sei marce.
Gli interni coordinati con la vernice di questo modello, la finitura delle cuciture gialle a contrasto, così come quella del volante in Alcantara nera e lungo le portiere, sono assemblate magistralmente rispetto allo standard Lotus.
La guida vivace è l’aspetto più attraente della Emira. La velocità massima nell’Emira è di 290 km/he arriva da 0 a 100 in appena 4,2 secondi. Viene battuta persino la Porsche 718 Cayman entry-level. Questa Lotus potrebbe davvero sfidare la concorrente tedesca ma vincono nettamente elementi come reputazione di affidabilità e status della Porsche. La mancanza di rispetto e fiducia da parte dei consumatori è forse il danno più grande per il mercato di quest’auto.