Maserati GranTurismo al Museo Nicolis per il video training

Maserati Museo Nicolis
Foto Museo Nicolis

Per le riprese video della nuova Maserati GranTurismo, destinate alle concessionarie del marchio, la casa del “tridente” ha scelto un set speciale: il Museo Nicolis. Si tratta di uno scrigno da Oscar o, se preferite, di un vero paese delle meraviglie per chi ama le auto storiche…e non solo. La meravigliosa struttura espositiva di Villafranca di Verona ha fornito la cornice migliore per un filmato coi fiocchi. Il mondo ideale per ricostruire l’heritage e l’evoluzione storica della casa automobilistica modenese, intrecciando i suoi modelli e le sue vicende con le meraviglie del percorso espositivo.

Un intero piano si è adattato alle esigenze sceniche, mettendo a confronto le Maserati contemporanee con le loro progenitrici, in un parterre votato allo splendore. Per celebrare 75 anni di GT, il marchio del “tridente” ha puntato su 5 eccellenze a sua firma: la 3200 GT del 2000, la GranTurismo del 2014, la A6 1500 del 1947, la 3500 GT del 1958 e la Ghibli 4700 del 1972. Le ultime 3 della lista di proprietà del Museo Nicolis. In questa tela preziosa e ricca di classe, il perfetto equilibrio tra bellezza e funzionalità della nuova GranTurismo ha trovato il migliore sfondo.

Nel video, il team Maserati ha voluto mettere in risalto il fascino dell’ultima nata, facendo emergere anche la connessione con la storia aziendale. Il modo migliore per valorizzare un’auto che è un capolavoro di lusso, potenza, design e tecnologia. Di particolare fascino l’accostamento con la A6 1500 di Pinin Farina, prima Maserati stradale di sempre. Quella del Museo Nicolis è la seconda costruita e la prima vettura della famiglia certificata Maserati Classiche. Un esemplare prezioso, quindi, come imponeva l’eccellenza di una struttura che fa parte del gotha del collezionismo mondiale.

Lo scrigno di Villafranca di Verona prese forma il 9 settembre 2000, in una sede di grande fascino, grazie alla passione all’amore per le belle auto di una persona generosa e illuminata: l’imprenditore veronese Luciano Nicolis. Oggi la gestione fa capo alla figlia Silvia, che lo dirige sin dalle origini. Grazie a lei il museo è diventato ancora più bello e dinamico, nell’ossequioso rispetto dei grandi valori che le ha trasmesso il padre. Tanto di cappello a lei e…a Maserati!

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