Maserati GranTurismo S del 2008: una coupé da sogno

Maserati GranTurismo S
Foto Maserati

La Maserati GranTurismo S del 2008 si offre allo sguardo con un design spettacolare, partorito dalla vena creativa di Pininfarina che, ancora una volta, ha consegnato agli appassionati delle forme sinuose e dinamiche capaci di esprimere un’eleganza sportiva che non teme gli effetti del tempo.

Rispetto alla versione “normale”, la GranTurismo S offriva un’immagine ancora più grintosa, grazie alle minigonne laterali e allo spoiler posteriore, la cui funzione non era meramente estetica. Le appendici inferiori servivano infatti a pulire i flussi, mentre il nolder aumentava la deportanza al retrotreno. Entrambe le soluzioni furono studiate in galleria del vento per migliorare l’efficienza dinamica di questo gioiello modenese, indirizzato alla clientela dal piede più pesante. 

Anche l’assetto venne affinato in funzione delle prestazioni, con degli interventi mirati che rendevano ancora più tagliente l’azione della vettura. Grazie alla barra stabilizzatrice posteriore di maggior diametro e alla diversa taratura degli ammortizzatori, il rollio fu ridotto del 10%, con benefici immediati sulla precisione di guida. Spiccavano, in particolare, la rapidità di inserimento in curva, la maneggevolezza e la grande tenuta laterale. 

Felice l’impatto estetico dei nuovi cerchi a sette razze da 20 pollici, il cui muscoloso look si ispirava a quello della show-car Birdcage 75th, come emergeva dalla parte terminale con “tridente” stilizzato. Il design esterno più effervescente trovava corrispondenza nell’abitacolo, con sedili avvolgenti in pelle Poltrona Frau e Alcantara. Si poteva scegliere fra diversi tipi di rivestimento, capaci di adattare lo spazio vitale ai gusti degli acquirenti. 

Comoda la nuova configurazione allungata delle palette che comandavano il cambio elettroattuato, le cui modalità di funzionamento risultavano più efficaci in virtù della parziale sovrapposizione delle fasi assicurata dal sistema MC-Shift, con un passaggio di marcia completo in soli 100 millisecondi. Questo straordinario tempo era accessibile con la modalità Manuale Sport, ma il conducente disponeva di alternative d’uso meno estreme (compresa quella automatica), più idonee agli spostamenti turistici. La frizione era di tipo bidisco, per assecondare l’indole pungente della Maserati Granturismo S.

Maserati GranTurismo S
Foto Maserati

Il carattere forte di questa creatura, però, aveva la sua fonte nel generoso motore, che costituiva la sua principale novità tecnica. Si trattava di un nuovo 8 cilindri a V di 90° da 4.7 litri, in grado di erogare la potenza di 440 cavalli a 7.000 giri al minuto, con un picco di coppia di 490 Nm a 4.750 giri al minuto. Tale unità propulsiva, con due alberi a camme in testa per bancata, quattro valvole per cilindro comandate da punterie idrauliche e variatore di fase all’aspirazione, si dimostrava elastica e pastosa ma anche cattiva e corsaiola, soprattutto agli alti regimi, quando regalava allunghi perentori capaci di coinvolgere fisicamente ed emotivamente il guidatore. 

Ad esaltare la qualità dell’esperienza concorreva il magnifico sound, reso più entusiasmante dallo specifico impianto di scarico che offriva le migliori melodie all’apertura della paratia interna comandata dal tasto Sport sulla plancia. Il tutto era assecondato dal perfetto bilanciamento dell’auto, migliorato dal sistema Transaxle, che appartiene alla tradizione tecnica di casa Maserati. Grazie al propulsore anteriore centrale e al cambio disposto al retrotreno, in blocco con il differenziale, si era raggiunta una ripartizione ottimale dei carichi fra i due assi (47-53%). 

Anche il telaio a struttura rigida aveva la sua buona dose di meriti sul fronte del comportamento operativo della Maserati GranTurismo S, con ottimi risultati in termini di resistenza torsionale e flessionale. Le eccellenti doti di handling offerte intrinsecamente dal modello venivano monitorate e perfezionate dal controllo di stabilità MSP (Maserati Stability Programme), che ottimizzava la dinamica e la sicurezza di marcia, mediante l’azione combinata di ABS ed EBD.

A rallentare la foga della vettura provvedevano i dischi ad alte prestazioni della Brembo, con le loro repentine decelerazioni. La Maserati Granturismo S poteva essere equipaggiata a richiesta con le sospensioni a controllo elettronico Skyhook, dotate di ammortizzatori con corpo in alluminio a variazione continua dello smorzamento: in questo caso alle modifiche dell’hardware si accompagnava un software specifico di gestione.

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