Maserati, la Quattroporte elettrica sarà “rivoluzionaria”

Il CEO di Maserati ha dichiarato che la Quattroporte elettrica, che dovrebbe arrivare sul mercato nel 2028, sarà rivoluzionaria.
Maserati Quattroporte

Maserati continua a lavorare incessantemente sulla nuova Quattroporte elettrica. Anche se il lancio è stato rimandato dal 2025 al 2028, il CEO del brand Davide Grasso ha spiegato che questa decisione rappresenta un’opportunità per affinare il progetto, dichiarando che questo tempo servirà a perfezionare ulteriormente il veicolo.

Maserati ha rimandato la Quattroporte elettrica per avere più tempo per “perfezionarla”

In una recente intervista con Repubblica, Grasso ha espresso: “Abbiamo studiato a fondo il processo di crescita ed evoluzione del mercato, mettendo il consumatore al centro. Facendo un piano a lungo termine con auto iconiche, ci siamo resi conto che il mercato cambia in fretta e radicalmente. Abbiamo assistito al trend di SUV e crossover e al ridimensionamento delle berline. Ci siamo quindi resi conto che dovevamo prenderci più tempo per studiare un prodotto completamente nuovo. Non più una berlina tradizionale, grande e lussuosa ma un’auto rivoluzionaria che reinterpretasse il concetto del lusso”.

Nuova Maserati Quattroporte 2025

Oltre alla Quattroporte, Maserati brilla anche con modelli come la MC20. Grasso ha aggiunto: “Al momento stiamo aggiustando la capacità produttiva della MC20, dopo un ridimensionamento di fine 2023 dovuto alla crisi cinese e al rallentamento del mercato statunitense che ha impattato anche su altri settori. Nel secondo quarto dell’anno pensiamo comunque di ripartire a pieno regime”.

L’86% della produzione di Maserati viene esportato all’estero, percentuale che raggiunge il 92% per modelli come MC20 e MC Cielo. Circa 130 ingegneri e tecnici sono impegnati nello sviluppo della gamma attuale e futura. Grasso sottolinea l’obiettivo di elevare il posizionamento del marchio nel segmento di lusso.

Per Grasso e Maserati, l’elettrificazione è vista non come un ostacolo ma come un’opportunità importante per la sopravvivenza e la crescita del valore a lungo termine del marchio. L’azienda punta a diventare il primo brand di lusso completamente a zero emissioni, mantenendo la produzione in Italia. Grasso chiarisce: “Se non è fatta in Italia non è una Maserati”.

Ricordiamo che nelle ultime settimane, Stellantis ha annunciato la fine della produzione della Maserati Levante, auto che veniva prodotta presso lo stabilimento di Mirafiori.

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