I dati pubblicati da ACEA indicano un mese di febbraio 2024 più che positivo per le immatricolazioni. Lo scorso mese ha chiuso con 883.608 immatricolazioni, contro le 802.435 del 2022 nello stesso periodo, per una crescita del 10,1%. Includendo anche il Regno Unito e Paesi EFTA, le immatricolazioni di febbraio 2024 salgono a 995.059 unità, un aumento del 10,2% rispetto allo stesso mese del 2022.
A trainare le vendite sono Francia, con il 13%, e Italia, con il 12,8%, seguite da Spagna e Germania con il 9,9% e 5,4%. Nei primi due mesi dell’anno i principali mercati europei hanno ottenuto una crescita importante con Germania, Italia, Francia e Spagna con rispettivamente l’11,8%, 11,7%, 11,2% e 8,7%.
Mercato auto Europa: le vendite delle auto elettriche restano stabili a febbraio 2024
Il mercato delle auto elettriche ha ottenuto una quota del 12% a febbraio 2024, stabile rispetto allo scorso anno fermo al 12,1%. Nello specifico, le vendite sono aumentate del 9% con 106.187 unità consegnate con Belgio, Francia e Paesi Bassi sul podio. In Germania la fine degli incentivi ha causato un crollo del 15,4% delle vendite.
Le immatricolazioni delle ibride sono aumentate del 24,7% grazie a Francia, Spagna, Germania e Italia rispettivamente con 41,5%, 26,5%, 16,4% e 16,1%. Aumentate anche le Plug-in, con 64.351 unità immatricolate. Le vendite delle auto a benzina sono salite del 6,1% trainate specialmente dall’Italia, con il 33,4%. Le auto diesel hanno visto invece una contrazione nelle vendite, con cali registrati in Francia, Spagna e Italia, mentre la Germania è l’unico mercato principale europeo a vedere una crescita del 9,7%.
Per quanto riguarda le vendite dei Gruppi automobilistici, Stellantis ha visto un aumento generale del 12% (Peugeot +7,9%; Fiat +10,4%; Opel +4,4%; Citroen +27,6%; Jeep +16,3%; DS -11%; Alfa Romeo +4,7%; Lancia/Chrysler +68,3%). Il Gruppo Volkswagen ha chiuso con un aumento del 9,8% (Volkswagen -0,4%; Skoda +17%; Audi -7%; Seat +39,3%; Cupra +65,5%; Porsche +47,2%), seguito dal Gruppo Renault con una crescita del 5,8% (Renault +5,6%%; Dacia +5,5%; Alpine +196,8%).