NIO ha già fatto il suo ingresso nei mercati automobilistici in Germania, Olanda, Svezia, Danimarca e Norvegia, ma il marchio cinese ha ambizioni ben più ampie. La sua visione è quella di estendere la commercializzazione delle sue auto elettriche a ulteriori Paesi europei, tra cui l’Italia. Tuttavia, per quanto riguarda il mercato italiano dovremo aspettare fino al 2025.
Le auto elettriche NIO sbarcano in Europa sotto il marchio Firefly
In linea con la sua strategia europea, NIO presenterà le sue auto sotto il nome di “Firefly”, pianificando il lancio entro la fine del 2024. Questo marchio verrà inizialmente introdotto in Europa, ma le vetture elettriche Firefly faranno anche il loro ingresso sul mercato cinese. L’obiettivo principale è rendere le auto elettriche più accessibili dal punto di vista economico.
È importante notare che il nome “Firefly” è attualmente considerato provvisorio, ma NIO dimostra un forte impegno nel progetto e mira a consolidare ulteriormente la sua presenza in Europa. Il CEO di NIO ha dichiarato l’intenzione di portare in Europa veicoli con un prezzo inferiore ai 30.000 euro.
Il primo modello Firefly potrebbe essere una compatta elettrica con un prezzo al di sotto dei 30.000 euro, posizionandosi quindi in diretta concorrenza con veicoli come la MG4, che gode di buone vendite in Europa, e l’ID.2 del Gruppo Volkswagen, previsto per il 2025 con un prezzo iniziale di 25.000 euro. Sebbene i modelli Firefly saranno progettati specificamente per il mercato europeo, saranno prodotti in Cina, nella provincia di Anhui. Questa stessa fabbrica sarà responsabile della produzione di modelli anche per il nuovo marchio “Alps” di NIO.
I futuri modelli Firefly saranno dotati della tecnologia NIO, che include il sistema di scambio delle batterie. Il battery swap è un elemento cruciale nella strategia di NIO, che ha recentemente superato le 2.000 stazioni operative tra Cina ed Europa.
Per quanto riguarda la distribuzione in Europa, NIO sta valutando diverse opzioni, tra cui un modello di vendita diretta per Firefly, ma sta anche considerando la possibilità di coinvolgere rivenditori locali. Potrebbe essere creata una rete di concessionari in modo da adattarsi meglio alle dinamiche del mercato europeo. L’azienda ha comunque dichiarato che sceglierà il modello che meglio si adatta alle esigenze del mercato locale.