Non solo nostalgia: il cambio manuale può avere ancora un futuro

Il cambio manuale ha ancora un futuro? Negli ultimi tempi si è riaccesa la fiammella di speranza nei nostalgici (e non solo)
Cambio manuale

Un tempo considerato lo standard e l’apice dell’esperienza di guida, il cambio manuale ha visto le proprie quotazioni diminuire considerevolmente negli ultimi due decenni. Un punto fermo nell’industria europea ha cominciato a vacillare, e ormai è sempre più raro trovarlo nei modelli di ultima generazione, per il sommo dispiacere dei puristi che desiderano mantenere lo stesso feeling del passato. L’ultima ad aggiungersi al lungo elenco è stata BMW, e persino la Volkswagen Golf vi ha detto addio, anche per la variante GTI. Ma ora ecco il paradosso: uno studio rivela il crescente interesse verso il vecchio meccanismo.

Tra il 2019 e il 2023, le vendite di veicoli con cambio manuale sono più che raddoppiate, raggiungendo l’1,7% complessivo. Secondo gli analisti, le stime potrebbero portare a un ripensamento delle aziende. Se il trend continuerà, il cambio manuale potrebbe equipaggiare oltre il 2% delle nuove uscite nel 2024. A spingere in tale direzione è l’offerta di un numero crescente di modelli dedicati ai puristi, desiderosi di riscoprire certe formule mai tramontate.

Il cambio manuale è stato dato per finito troppo presto? L’inversione di tendenza riapre i giochi

Cambio manuale

La sopravvivenza del cambio manuale è parzialmente figlia delle auto sportive più accessibili oggi presenti sul mercato, tra cui la Mazda MX-5 e le gemelle Subaru BRZ e Toyota GR86. Le soglie d’accesso contenute impedivano di raggiungere le stesse performance delle concorrenti di alta caratura; perciò, i tecnici hanno deciso di intraprendere tale direzione. Una mossa curiosa, ripagata dal responso favorevole dei potenziali acquirenti.

Cambio manuale

In un articolo di Motor1 viene, infatti, sottolineato come la percentuale di scelta del cambio manuale sia del 60% nel caso della Mazda MX-5 e addirittura del 79% in quello di Subaru BRZ. In definitiva, prima di definire la tipologia di trasmissione un capitolo ormai del passato, bisognerebbe andarci cauti. Magari non tornerà alle stesse soglie di popolarità del passato, ma tante belle soddisfazioni sarebbero in dirittura d’arrivo.

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