Se vi aspettate un modello canonico, siete pregati di rivolgervi altrove. Qualora siate, però, disposti ad accettarne uno stravagante, fresco e curioso, allora siete i benvenuti. Nell’affollato comparto dei pick-up, la ChangLi EV è una delle proposte più assurde in circolazione.
Ma mica lo diciamo in termini negativi, anzi. La piccola vettura cinese è una proposta affascinante, caratterizzata da un rapporto qualità-prezzo incomparabile. Dopo aver monopolizzato la scena, l’argentina Tita ha ora la nemesi perfetta.
ChangLi EV: il pick-up low cost
Sul fronte estetico, la ChangLi EV si distingue dalla massa per via del suo aspetto compatto e le ruote piccole. Qualcosa di inconsueto nell’industria delle quattro ruote, specie in tale segmento. Se il mondo ziga, insomma, lei zaga. Le linee risultano poco appariscenti, e di certo non trasmettono la sensazione di virilità tipica dei pick-up. Arriva ad appena 330 cm di lunghezza, 134 di larghezza. 170 di altezza. La silhouette compatta dà benefici a livello di peso, inferiore ai 400 kg.
Presenta una trazione elettrica a 1200 Volt e di batterie al litio, per una velocità massima di 45 km/h e un’autonomia di percorrenza di circa 50 km. Sulle pagine ufficiali del Costruttore scopriamo che il prezzo è di 10 mila dollari, persino inferiore in altri territori. Adibita per ospitare il conducente e il passeggero anteriore, la ChangLi EV conta su luci a LED, connessione Bluetooth, climatizzatore e tetto apribile.
Derivata della Tito, la Tita ha un powertrain da 4 kiloWatt, raggiunge una velocità di picco di 45 km/h e un’autonomia di 100 km dichiarati. La lunghezza è di 375 cm, mentre l’altezza 1720 cm. Raffrontata alla ChangLi EV è un po’ più pesante, segnando 500 kg, e costosa, con un listino a partire da 18 mila dollari.
In compenso, ha una dotazione migliore, comprensiva pure di schermo a LED e cruscotto digitale. Il cassone è accessibile sui tre lati, favorendo le operazioni di carico e scarico della merce.