Perché Stellantis dona un milione di dollari per l’inaugurazione di Trump

Valanga di donazioni del settore automotive al grande vincitore, Trump.
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Dopo che i media di sinistra del mondo, inclusi quelli italiani, hanno dato per perdente Trump, ecco allungarsi la lista dei Gruppi auto che dona un milione di dollari per l’inaugurazione del grande vincitore: ora tocca a Stellantis. Soldi che vanno al fondo per le cerimonie inaugurali del presidente eletto. Obiettivo, rafforzare i rapporti con l’amministrazione Usa. 

Questione Jeep ex gallina dalle uova d’oro

A Stellantis serve assolutamente che Jeep torni gallina dalle uova d’oro. Con la Casa che non macina più utili come una volta, tutti i profitti del Gruppo intero scendono. Focus pertanto sulle politiche auto di Trump a livello industriale e fiscale. La società euroamericana in passato non aveva partecipato finanziariamente alle inaugurazioni presidenziali. Quindi, zero dollari a Trump nel 2017 e Biden nel 2021. Antonio Filosa, responsabile delle operazioni dell’azienda in Nord America e ceo del marchio Jeep: “Gli Stati Uniti rappresentano il mercato più importante per Stellantis a livello globale. Qualunque siano le decisioni della nuova amministrazione, saremo pronti a collaborare”. 

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Tendenza da invertire

Bisogna invertire la terribile tendenza negativa delle vendite negli Stati Uniti, calate del 15% nel 2024. Come? Promozione di dirigenti esperti delle preferenze dei consumatori americani, miglioramento dei rapporti con concessionari e fornitori. Cambiamento a 180 gradi rispetto alla gestione dell’ex Ceo Carlos Tavares. Filosa e Tim Kuniskis, Ceo del marchio Ram Trucks, parteciperanno personalmente all’inaugurazione presidenziale. Durante la campagna elettorale del 2024, Trump aveva criticato Stellantis per i piani di delocalizzazione in Messico, minacciando di imporre tariffe del 100% sulle auto prodotte fuori dagli Stati Uniti. 

Come gli altri

Già altri Gruppi hanno scucito un bel milione a testa per le celebrazioni previste a Washington il 20 gennaio 2025: Ford e General Motors in testa. Ma anche Boeing, Microsoft, Amazon, Alphabet e Meta, la società madre di Facebook. Toyota, il principale produttore mondiale, ha annunciato una donazione di un milione di dollari per l’inaugurazione di Trump. Anche Hyundai contribuirà: una mossa del nuovo ceo, José Muñoz, chiamato al vertice proprio per la sua esperienza negli Usa. A cosa punta il tycoon? Allentamento delle normative sulle emissioni, deducibilità totale degli interessi sui prestiti auto. dazi per riportare più posti di lavoro negli Stati Uniti.

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