Sul conto degli appassionati di auto si potrà dire qualunque cosa, tranne criticarne la memoria. Da vent’anni la Chrysler ha eliminato il marchio Plymouth, ma ciò non impedisce ai talenti della computer grafica di ripercorrerne i fasti, in chiave moderna. A differenza delle vere uscite in commercio, qui il costo è zero. Gli unici requisiti sono il talento e l’intraprendenza, delle doti che hanno permesso di far risorgere dalle sue ceneri la leggendaria Plymouth Barracuda.
Plymouth Barracuda Model Year 2024: gli stilemi della Dodge Charger Daytona SRT EV
Lo storico modello di fine anni Sessanta, in commercio dal 1967 al 1969, ha lasciato un’impronta indelebile. Da allora è passato quasi mezzo secolo, ciononostante c’è chi si diverte a commemorarla, dando sfoggio di talento artistico.
L’autore della rappresentazione in 2D, Ken Stranahan, ha deciso di occuparsene, sulla base di un recente prototipo della Dodge, la Charger Daytona SRT EV. Seppur costituisca l’anticamera di un modello di serie, la proposta del celebre brand americano ha ispirato pure la Plymouth Barracuda in pixel, Model Year 2024.
Grazie al fan, conosciuto in rete anche con lo pseudonimo di Evil Dr Ken, artista digitale da tre decenni, si è, in parte, coronato il sogno nel cassetto di molti. I dettagli apportati alla showcar sono stati pensati allo specifico scopo di richiamare l’unica e immarcescibile Playmouth Barracuda del ’68, tipo la griglia divisa della fascia superiore del “lato A”. Al contempo, si rende un curiso tributo alle sorelle: la coppia di luci posteriori richiama la Challenger Hellcat, che verrà ritirata entro la fine dell’anno.
Il fascino della Plymouth Barracuda virtuale deve essere altresì attribuito ai tocchi vintage. Per capire ciò che intendiamo è sufficiente osservare con attenzione il montante posteriore, ritoccato ad hoc. Tra passato, presente e futuro, prende forma una carrozzeria unica nel suo genere. Le probabilità di trasformarla in qualcosa di concreto rimangono ridotte al lumicino, anche se il nuovo gruppo Stellantis ci ha già abituato a parecchie sorprese.