Porsche 911 Carrera RS 2.7: una belva stradale

Porsche 911 Carrera 2.7 RS

La Porsche 911 Carrera RS 2.7 è un mito, che occupa un posto centrale nel cuore di molti appassionati. Questa vettura sportiva fece il suo debutto nel 1972, scrivendo i nuovi riferimenti prestazionali della specie. Fu l’auto tedesca di serie più veloce del suo tempo. Fra le caratteristiche estetiche, merita di essere menzionata la presenza del vistoso spoiler posteriore, che le valse il soprannome di “coda d’anatra“.

I progettisti ebbero delle indicazioni molto precise: questa doveva essere un’auto molto leggera e veloce. Mi pare che l’eccellenza sia stata raggiunta su entrambi i fronti. La Porsche 911 Carrera RS 2.7 divenne subito il fiore all’occhiello della gamma e fece da base per vetture da gara molto incisive in tutti i contesti agonistici.

I vertici della casa tedesca avevano previsto una tiratura limitata di 500 esemplari, per ottenere l’omologazione fra le vetture del Gruppo 4 Special GT. Il successo commerciale fu travolgente. Così i volumi produttivi subirono un ritocco al rialzo. A fine carriera, l’auto sportiva di Stoccarda prese forma in 1580 unità. Successivamente furono realizzate altre 55 unità della versione da corsa.

Porsche 911 Carrera 2.7 RS
Foto Porsche

Il pacchetto di equipaggiamento opzionale M471 dava forma alla versione alleggerita “Sport”. Qui gli interni erano ridotti all’essenziale, così il peso in ordine di marcia non superava i 960 chilogrammi. L’energia dinamica della Porsche 911 Carrera RS 2.7 giungeva da un motore flat-six da 2,7 litri a iniezione, che erogava una potenza di 210 cavalli a 6.300 giri al minuto e una coppia di 255 Nm a 5.100 giri al minuto. Sulla versione “Sport” questo si traduceva in un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 5,8 secondi e una velocità massima di 245 km/h. Nell’allestimento “Touring”, meno estremo, le due cifre diventavano rispettivamente di 6,3 secondi e 240 km/h.

Sulle versioni da gara, la carrozzeria di questa “belva” faceva uso di lamiere e cristalli sottili, che portavano il peso sotto i 900 chilogrammi, grazie anche alle parti in plastica e all’eliminazione dell’isolamento. Con la 911 Carrera RS, un’auto di serie Porsche montava per la prima volta pneumatici di dimensioni diverse sull’asse anteriore e posteriore. Questo impose la necessità di allargare la carrozzeria di 42 mm sul posteriore, in prossimità dei passaruota, cosa che trovò regolare applicazione sui modelli successivi del marchio.

Porsche 911 Carrera 2.7 RS
Foto Porsche
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