Porsche punta sull’elettrico ma anche sugli e-fuel

Porsche e-fuel
Foto Porsche

Porsche punta soprattutto sui motori elettrici per le sue vetture dei prossimi anni, ma non vuole chiudere le porte in faccia alle auto endotermiche, il cui futuro potrebbe essere garantito dagli e-fuel. In Europa il dibattito è aperto. Si allarga il fronte dei Paesi contrari al bando dei motori a scoppio nel 2035. Oltre a Germania e Italia, che sono i pesi massimi di questo gruppo, fanno parte della compagnia anche Polonia, Bulgaria, Ungheria, Slovacchia, Romania e Portogallo. Nelle ultime ore si è aggiunta pure l’Austria.

Un’alleanza bipartisan, che spinge sugli e-fluel per la decarbonizzazione, insieme all’elettrico, non accettabile come unica soluzione “green”. L’obiettivo è far passare il principio di neutralità tecnologica. Ai richiami di questi Paesi e dei lori ministri dei trasporti la Commissione Europea non può rimanere insensibile. Qualche cambio di passo si impone. Nuove speranze si aprono per gli appassionati più romantici e per chi non vuole patire i limiti pratici delle auto a batteria.

Porsche, per bocca del suo amministratore delegato Oliver Blume, conferma i piani di elettrificazione della gamma, che porteranno ad un ventaglio di vendite all’80% full electric entro il 2030. Il marchio tedesco ha già annunciato la Macan completamente a batterie, seguita dalla 718 e dalla Cayenne “alla spina”. Stessa alimentazione ci sarà anche nel Super SUV al vertice della gamma, atteso per il futuro.

Questa strategia non entra in conflitto con l’impegno del casa di Stoccarda nella ricerca e produzione degli e-fuel, ipotizzati per le auto già in circolazione e per modelli speciali o di nicchia, destinati ai buongustai, a quelli che vogliono sentire ancora l’auto come un’entità viva. Il motore a combustione può e deve avere ancora un futuro, utilizzando le tecnologie che possono renderlo più ecologico. In un mondo ideale, dovrebbe essere il cliente a scegliere cosa comprare.

Gli e-fuel possono essere una soluzione. Porsche, insieme ai partner, ha costruito in Cile un impianto pilota per produrli. Al momento è in fase embrionale ed è in grado di restituire 130 mila litri di carburante ecologico al giorno. Entro la metà del decennio, questa cifra dovrebbe crescere a 55 milioni di litri. Poi si dovrebbe passare a una produzione standard di 550 milioni di litri di e-fuel all’anno.

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