Polizze Rc auto: a dicembre 2024 premio medio a 643,95 euro, +6,19%. Lo dice Facile. Perché? Il rallentamento dell’inflazione e la stabilizzazione dei tassi di sinistrosità stanno sicuramente iniziando ad avere i primi effetti positivi sul fronte delle tariffe Rca, spiega Andrea Ghizzoni, Managing Director assicurazioni del portale. Sono oltre 585.000 automobilisti italiani; sempre secondo l’osservatorio di Facile.it, gli assicurati che, a causa di un sinistro con colpa dichiarato nel 2024, vedranno peggiorare quest’anno la propria classe di merito, con relativo aumento del costo dell’Rc auto.
Risarcimento diretto: disastro assoluto
Introdotto nel 2007, con la speranza di abbassare i prezzi Rca, il risarcimento diretto è – nostro avviso – una sciagura: la causa numero uno dei prezzi mostruosi Rca. Il cliente danneggiato viene canalizzato verso il carrozziere convenzionato con la compagnia. Un guaio per la libera concorrenza nel libero mercato, a discapito dei carrozzieri indipendenti che lavorano con manodopera libera riparando a regola d’arte. Per fortuna, Federcarrozzieri del leader Davide Galli si batte a favore dei diritti degli automobilisti assicurati, affinché possano riparare la macchina alla perfezione dove vogliono, ottenendo rimborsi equi e veloci.

Preventivi, che numeri
Dall’analisi del comparatore – realizzata su un campione di oltre 955 mila preventivi – è emerso che la quota di guidatori colpiti dai rincari a causa di un sinistro con colpa è pari all’1,78% del totale. Scorrendo la graduatoria delle aree in cui si è registrato percentualmente il maggior numero di denunce di sinistri, al primo posto si posiziona la Toscana, dove il 2,34% degli automobilisti vedrà quest’anno aumentare il premio dell’Rc auto. Seguono i guidatori Sardegna (2,29%) e Liguria (2,15%). Insomma, le stangate sono per tutti, non solo per chi non è prudente alla guida.